domenica 17 aprile 2016

Seregno: i comitati San Carlo e Centro lanciano una petizione per fermare la metrotramvia


I Comitati di quartiere San Carlo e Centro hanno lanciato una petizione per fermare la realizzazione, nel tratto seregnese, della metrotramvia Seregno-Milano Parco Nord. Pubblichiamo di seguito un intervento di Guido Lotti, Presidente Comitato San Carlo ed il testo della petizione. Per contattare il Comitato cliccare qui: comitato.sancarlo.seregno@gmail.com

Ai Sindaci di Seregno e Desio: DICIAMO NO ALLA METROTRAMVIA SEREGNO-MILANO PARCO NORD!

Al Comitato S.Carlo si è affiancato il Comitato di Quartiere Centro quale promotore della petizione.
Attendiamo via via l'adesione anche degli altri comitati.

Inoltre il testo della petizione è stato aggiornato per maggiori chiarezza e forza, lo posto in allegato al presente scritto. Comunque tenete presente che il contenuto si affina e affila "day by day".

Per finire ci siamo dati come prima scadenza il 15 Giugno e come primo obiettivo un numero di firme pari a 1500. (cliccare qui)

Guido Lotti, Presidente Comitato San Carlo

Il testo della petizione

Per i Comitati di Quartiere San Carlo e Centro di Seregno il progetto della metrotramvia SEREGNO-MILANO PARCO NORD è un progetto vecchio e anacronistico, dispendioso e inutile.
Meglio potenziare i treni nelle ore di punta ed avere mezzi pubblici a chiamata più piccoli ed efficienti nelle altre parti della giornata!
Si risparmierebbero molti denari e molto verde pubblico di suo già misero! Si precisa che il NO è limitato al solo percorso nei Comuni di Seregno e Desio dove l'opera avrebbe un impatto devastante mentre per gli altri comuni, da Nova Milanese a Milano Parco Nord, si tratta perlopiù della riqualificazione del tracciato della vecchia linea Milano-Carate B. I denari stanziati per Seregno e Desio si potrebbero destinare all'ammodernamento della linea MILANO-LIMBIATE che ne ha assoluto bisogno, vista anche la penalizzazione subita con la sottrazione degli stanziamenti a lei dedicati per favorire i lavori di EXPO MILANO 2015.

l progetto è obsoleto, a velocità ridotta, fortemente oneroso, impattante a livello ambientale e sul traffico locale, un servizio sottoutilizzato che non collegherà punti nevralgici del territorio di Desio e Seregno, potenzialmente rischioso per i mezzi di soccorso e automobili, a rischio di essere realizzato solo a metà ed in parte non utilizzabile visto che è subordinato alla realizzazione di Pedemontana. Noi diciamo NO a questo progetto almeno nei nostri due Comuni (che hanno già una stazione FS), ma proponiamo anche una valida ALTERNATIVA di trasporto pubblico.

Di seguito spieghiamo meglio i singoli punti della nostra petizione:
  1. OBSOLETO: il progetto definitivo risale al 2002, ma si basa su studi fatti dalla Provincia di Milano tra il 1997 ed il 2000 (quasi 20 anni fa). In questo lasso di tempo a Seregno e Desio sono cambiate le condizioni e le circostanze alla base delle quali l’opera è stata concepita. I collegamenti per Milano sono aumentati da una corsa ogni 30/40 minuti ad una ogni 10 minuti in larghe fascia della giornata. Lo dimostra il fatto che il tram di Desio era in forte perdita e con scarso numero di passeggeri, pur passando dal centro cittadino: per questo motivo è stato soppresso da 5 anni e sostituito con un servizio di autobus più veloce e frequente della vecchia linea tranviaria.
  2. VELOCITA' RIDOTTA: l'embrione della nuova metrotramvia doveva essere un mezzo di trasporto veloce, quasi come una metropolitana. Purtroppo il progetto definitivo prevede una percorrenza di 45/50minuti per 14 km (ossia 20 km/orari), una velocità quasi imbarazzante per un'area tecnologica e produttiva come la Brianza.
  3. FORTEMENTE ONEROSO: il progetto approvato stimava un costo di circa 210mln di euro, ma ad oggi si stima che i costi possano superare i 240/250 milioni di euro. Ossia quasi 19 milioni di euro al km (14 km totali)! Una cifra enorme rispetto a quanto, in altri contesti europei ed italiani, i cittadini pagano per ottimi collegamenti con bus ibridi ed elettrici, con attivazione semaforica preferenziale via wi-fi e facilità di spostamento del percorso a seconda delle esigenze che mutano nel tempo. Non solo, la società appaltatrice sta iniziando a chiedere ulteriori incrementi di costi. Infine, i costi di manutenzione di un’opera rigida come quella di un tram sono fortemente elevati e, ancora dopo 14 anni dall'approvazione del progetto, ai cittadini non è stato reso noto quanto dovranno pagare loro ed i loro Comuni per manutenere binari, piloni, fermate, deposito...costi che sicuramente saranno elevati.
  4. IMPATTO AMBIENTALE: in apparenza una metrotramvia potrebbe essere vista come un'opera "verde". Purtroppo il progetto in essere prevede la realizzazione di un nuovo deposito (da 26mln di euro!) per il quale saranno sacrificati quasi 10.000 mq di VERDE PUBBLICO e tutelato a livello Provinciale tra i Comuni di Desio e Seregno (viale Europa). E a che serve un nuovo deposito se c'è già quello di Desio che potrebbe essere riammodernato con costi decisamente minori? Ve lo diciamo noi, il deposito di Desio sarà venduto da ATM per realizzare probabilmente nuove case (inutili) o centro commerciale (inutile) e ricavarne dei soldi per far spendere nulla o poco al Comune di Milano interessato per solo poche centinaia di metri dalla metrotramvia. In pratica il nuovo deposito toglierà una vasta area verde agli abitanti di Seregno e Desio, già fortemente cementificati, per lasciare posto ad altro cemento (come prevede la destinazione ad uso abitativo o commerciale del Piano di Governo del territorio del Comune di Desio) o ad un'area fantasma che sarà abbandonata, vista la crisi edilizia attuale di acquirenti. Un paradosso incredibile! Altro punto importante, ci sono seri dubbi che ATM, per mancanza di fondi, riesca ad utilizzare tram di ultima generazione (bidirezionali ed a recupero di energia in frenata). Sarebbe una vera beffa per la Brianza da parte dell'azienda Milanese. Tram che quindi potrebbero essere fortemente energivori, senza certezza che l'alimentazione sia realmente 100% da fonti rinnovabili (sole, acqua, vento). Perchè seppur venisse alimentata con energia da recupero da inceneritori o centrali a gas, sostanzialmente (non formalmente) non si può parlare di trasporto sostenibile.
  5. IMPATTO SUL TRAFFICO E SOTTOUTILIZZO DEL TRAM: anche in questo caso, in apparenza una metrotramvia potrebbe essere vista come un'opera che decongestionerà il traffico locale. Ma questo NON E’ VERO, perchè le cifre di utilizzo al giorno per gli abitanti di Desio e Seregno saranno ottimisticamente di 500/600 persone al giorno (solo 300 per Seregno), come emerso dagli ultimi incontri e dibatti pubblici locali. Un livello di utilizzo limitatissimo da ripartire per 160 corse al giorno, che non diminuirà sostanzialmente il traffico locale. Addirittura, si creerà un paradosso, per il tram saranno realizzati decine di semafori, che CONGESTIONERANNO il traffico locale automobilistico che si troverà una barriera fisica ed incolonnato per minuti e minuti.
  6. MANCATO COLLEGAMENTO CON PUNTI NEVRALGICI DI MILANO E SEREGNO: è ormai certo, dalle recenti dichiarazioni della Città Metropolitana, che il tram non si connetterà con la stazione FS di Seregno. Ma si fermerà diverse centinaia di metri più in la dagli accessi di questo punto strategici. Inoltre il tram passerà nelle zone periferiche di Desio e Seregno, perciò la maggior parte delle persone dovrà prendere la macchina per arrivare alle fermate, pagare un costo di biglietto ancora ignoto ed aspettare 8 minuti nelle fascia di punta (al momento ignote) e 20 minuti nelle altre fasce giornaliere. La maggior parte delle fermate saranno sprovviste di parcheggi. Ci chiediamo, dunque, se a queste condizioni, CHI PRENDERA’ IL TRAM A DESIO E SEREGNO? Altro punto importante: nel progetto esposto ai cittadini non vi è certezza di proseguimento diretto del tram verso la fermata Metropolitana 3 di Maciachini. Seppur vero che la metrotramvia avrà come capolinea l'attuale ultima fermata nord della linea Maciachini-Parco Nord, è probabile che i passeggeri dovranno scendere da un tram e prenderne un'altro, con ulteriori perdite di tempo per raggiungere il centro di Milano.
  7. RISCHIOSO: il progetto prevede che il tram passi da Desio nella via che attualmente incrocia l'ingresso del pronto soccorso dell'Ospedale, sacrificando tra l'altro anche decine di piante ed i parcheggi davanti alla struttura sanitaria. Siamo sicuri che l'ingresso del pronto soccorso sarà spostato? E in che tempi? Non solo, la società appaltatrice ha già messo le mani avanti perchè il percorso dovrà attraversare rotonde ed incroci troppo stretti od inadeguati, con il rischio di incidenti.
  8. METROTRAMVIA E PEDEMONTANA: proprio tra Desio e Seregno la metrotramvia dovrà attraversare su un ponte la Pedemontana (altra opera faraonica che si sta dimostrando sovradimensionata ed il cui destino è tutt'altro che certo), ma questo potrà farlo solo quando l'autostrada sarà realizzata. Visti i tempi biblici di realizzazione di Pedemontana, il rischio è quello di avere un'opera che sarà bloccata a Desio e inutilizzabile, perchè il nuovo deposito tra Desio e Seregno è previsto dopo il ponte di Pedemontana.
COSA PROPONIAMO IN ALTERNATIVA?
Siamo cittadini della Brianza e conosciamo bene che il mezzo di trasporto pubblico va incentivato (solo negli ultimi 10 anni, l'utilizzo del treno in Lombardia è raddoppiato e l'uso della macchina ha perso 7 punti percentuali).
Noi siamo CONTRARI a questa idea di trasporto pubblico, rigida, costosa, poco utile e che non si inserisce in un contesto di altri mezzi di trasporto veloce in programma.
Mentre siamo invece a FAVORE dell’utilizzo dei molti soldi che serviranno a realizzare la metrotramvia, specie nella tratta Desio/Seregno (oltre 70 mln di euro, se si comprende il nuovo deposito), per potenziare il servizio attuale di autobus tra un Comune e l'altro ed all'interno dei Comuni stessi. Comuni che, proprio, a causa di questa metrotramvia vedranno tagliate le corse locali e quelle provinciali. Con quei soldi si potrebbero aumentare le corse, acquistare autobus idridi od elettrici, di differente capienza a seconda della tratta e della fascia oraria e con priorità semaforica a wi-fi (già in uso in altre Città)
solo per gli incroci di una certa rilevanza e pericolosità. Perciò si potrebbe migliorare la velocità ed il servizio attuale a costi molto più bassi dei 240 o più milioni della nuova metrotramvia.
In pratica un servizio che realmente serve ai cittadini e flessibile, perchè in grado di cambiare il percorso o inserirsi in più zone delle due città visto che non ha la zavorra delle rotaie e di un deposito gigantesco.
Questo è quello che pensiamo sia UTILE, un trasporto pubblico meno costoso (sia come investimento che come manutenzione) e più flessibile, come quello su cui stanno puntando le periferie dei grandi agglomerati urbani delle capitali Europee avanti anni luce in materia.
A Milano ha senso una rete di metrotramvia, perchè connessa con tante stazioni FS, metropolitane e filobus.
A Desio e Seregno sarebbe una cattedrale nel deserto, costosa ed infinita.
Siamo anche onesti, questa metrotramvia potrebbe avere senso fino a Paderno o Nova milanese, città che sono carenti di servizi di trasporto pubblico e sono vicine a Milano. Fino a Paderno la metro avrebbe due binari e frequenza di corse ogni 8 minuti, mentre nei nostri Comuni servirebbe a poco o nulla visti i costi e quanto detto sopra!

22 commenti:

  1. Ringrazio questo blog per l'aiuto alla divulgazione di questa petizione.
    Guido LOTTI

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  2. Anche io. la Vs inforazione è sempre onesta ed apertanto al dialogo ed ai vari punti di vista

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  3. Credendo nella buona fede delle persone vi consigliamo di approfondire la tematica dell'argomento da voi trattato, essendoci nel vostro appello diverse grossolane inesattezze (insieme ad altre considerazioni condivisibili, tipo quella del deposito o dell'inutilità della Pedemontana). Vi consigliamo quindi la lettura dei seguenti articoli e dossier:

    http://www.cityrailways.net/news/metrotranvie-della-brianza-sino-unempasse-sempre-piu-costosa.html

    http://www.cityrailways.net/news/tramway-for-dummies-perche-il-tram-e-la-scelta-migliore-per.html

    www.muovi-ti.blogspot.com

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  4. Ringraziamo per il Vs commento costruttivo.
    Vi assicuro che siamo persone e cittadini in buona fede e senza interessi politici o di parte (per definizione i comitAti sono apartitici). CI interessa solo il bene comune: inquinamento, trasporto migliore, consumo di suolo e sostenibilità economica e collegamenti tra paesi e con Milano, modernità.

    Vi prego di inviarci direttamente al mio in indirizzo mail chbrembo@gmail.com quali pensate siano le grossolane inesatteze.

    Sarà mja cura inoltrarle ai comitAti promotori e Sostenitori.

    Grazie

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  5. Anche noi dell'Associazione MetroxMilano siamo perplessi dalle vostre critiche al progetto. Non capiamo, innanzitutto, perchè mescolare questioni di speculazione edilizia e viabilità stradale inutile(Pedemontana) con la tramvia. Da tempo sottolieiamo come l'idea di "mezzo innovativo" e "a basso impatto ambientale" sia del tutto superfluo di fronte al re dell'ecocompatibilità nella mobilità: il trasporto su ferro. Le cui prestazioni e durata nel tempo sono ancora assolutamente imbattibili. Oggi si parla di mezzi ad idrogeno (combustibile che non inquina dove viene usato, ma è mortale per emissioni dove viene prodotto), ma è proprio un'infrastruttura protetta ad essere per se ecocompatibile. Un mezzo "innovativo" gettato nel traffico è inutile. Riguardo alle critiche sulla velocità commerciale vi inviatiamo, come facciamo noi da tempo, a chiedere con forza l'uso dell'asservimento semaforico, ricordandovi inoltre che le famose "avanzatissime" realtà europee hanno in questo settore Parigi come faro, dove la creazione di nuove metrotranvie interurbane ha preso uno slancio ormai inarrestabile con un notevole successo. Siamo invece d'accordo sul fatto che la tranvia debba toccare la stazione di Seregno, ma questo anche se non fatto subito, non è nemmeno reso impossibile. www.metroxmilano.com

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  6. Grazie per le osservazioni, le nostre osservazioni rimangono valide.
    Noi chiediamo bus elettrici, con flessibilità di percorso nell'arco degli anni a venire, chiediamo priorità semaforica wiki (come a Milano la 90 e 91), chiediamo che si riutilizzo il deposito di desio per i mezzi pubblici e non per speculazioni edilizie, chiediamo la tutela di 9.500 mq di un parco di interesse provinciale, presenteremo un progetto alternativo con tempi, costi investimento e gestione nettamente inferiori, in Europa Parigi ha installato i tram tRa invio anni 90 e primi anni 2000. Ora il futuro è il bus elettrico, come lo dimostrano i nostriche articoli sulla ns pagina Facebook https://m.facebook.com/NOalTRAM/

    Inoltre abbiamo da 4 settimane a raccogliere firme on Line e cartacee e siamo a 520 in soli 30 giorni!

    Le persone sono inorridite dai costi di questa linea e dal fatto che a Paderno si dovrà cambiare tram (perche sono bidirezionale da Paderno a Seregno e modo direzionali da parco nord a Paderno).
    Le stime di utilizzo sono minime ed utilizzare dei tram lunghi 35 metri durante la giornata è una follia. Meglio fare come a Faenza autobus di medio/piccole dimensioni durante le ore non di punta. Collegare alla stazione e servirsi di un solo mezzo fino a mm zara.

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    1. Il tipo di mezzo da usare può variare ancora come è già variato, chiedete piuttosto l'uso di mezzi bidirezionali su tutta la linea, invece di chiederne l'annullamento. PS la 90/91 non ha mai visto l'attivazione di semafori intelligenti, le lo dice uno che la usa spessissimo. A Parigi poi inaugurano un tram all'anno e il grande del lavoro è partito dopo il 2000 (veda urbanrail.net) bus elettrici sono ovunque una fregatura totale, salvo che lei non si riferisca ai filobus, ma senza una preferenziale qualsiasi mezzo ha prestazioni non adatte nell'area della metrotranvia.

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    2. Chiedete tram bidirezionali su tutta la tratta nvece di cancellare il progetto, avreste più probabilità di successo. Riguardo ai tram di Parigi è da dopo il 2000 che c'è stato il boom, veda urbanrail.net. Riguardo ai mezzi elettrici sono ovunque un fiasco. Solo tram e filobus funzionano da decenni ma senza una preferenziale ogni sforzo è inutile.

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    3. Per quanto riguarda Milano io mi riferisco a questi link http://milano.corriere.it/milano/notizie/cronaca/11_settembre_15/atm-sperimentazione-wifi-semafori-intelligenti-1901543907233.shtml

      Per quanto riguarda la realtà di Parigi, è ben differente da quella Brianzola e del nord milanese.

      Trattasi di città turistica (quindi utilizzo tra da parte di più utenza), città dagli ampi spazi stradali, città con tram collegati senza cambio mezzo a linee metropolitane e ferroviarie.
      Cosa che per la tranvia Seregno Bresso non è così e non sono previsti investimenti di nessuno tipo di mezzo tram nell'area brianzola. Anche il tram di Limbiate è un progetto ormai abbandonato come detto da Delrio (li invece ci sarebbe stato bisogno del tram).

      Per quanto concerne la storia dei tram bidirezionali su tutta la tratta, da nostre fonti costerebbero troppo e già oggi i costi del progetto sono lievitati da 210 mln a 240 mln e le ultime richieste di Cmc di Ravenna parlano di altri 60 milioni. Questo provengo che avrà un costo incredibile (18/20 mln al km con una percorrenza di un'ora per 14km se si considera il cambio mezzo a Paderno), non è giustificabile se non in campagna elettorale dove ora tutti i miei politici fanno annunci su progetti che hanno 20 anni di vita.

      Sui bus elettrici non leggo notizie di problemi on line, anzi solo premi e riconoscimenti come a Faenza e Goteborg.

      Cmq c'è di buono che siamo tutti a favore del trasporto pubblico, ma abbiamo idee differmenti si come realizzarle.

      E' il prezzo della democrazia e libertà. Noi siamo convinti di investire in mezzi elettrici, flessibili nelle fasce orarie e costi di gestione nettamente inferiori e con depositi più piccoli e consumo di suolo ridotto o nullo (se si utilizzase il vecchio depositi atm di desio), senza interessi tra pubblico e privato poco chiari...

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    4. attenzione che le nuove linee tranviare a Parigi non coinvolgono la parte turistica, ma le zone periferiche popolate da cittadini francesi che si spostano con questi mezzi per raggiungere il luogo di lavoro. inoltre adesso anche in Francia si stanno rendendo conto dei problemi di mezzi come i cosiddetti "tram su gomma" e del sostanziale fallimento di un veicolo non ben definito (problemi che si sono manifestati anche a Padova e Mestre)... quindi sempre meglio il classico tram su due rotaie.
      cordiali saluti
      Enrico Tenconi

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    5. La ringraziamo Sig. Tentoni,

      Infatti noi siamo contrari ai mezzi di Padova e Mestre.
      Siamo a favore di autobus elettrici ed ibridi, meno inquinanti rispetto a quelli attuali e con tempistiche di realizzazione nettamente inferiori e costi inferiori.
      Vorremmo asservimento semaforico ma no corsia preferenziale.
      Vorremmo tra da 50/70 persone nelle ore di punta e mezzi da 24 persono nella giornata.

      Per quanto riguarda la Francia, crediamo che la tecnologia di bluetram non sia la migliore. Sposiamo più quella di Londra e Goteborg, non a caso vincitori del mobilità europea 2015.

      A Parigi concordiamo che diverse linee sono utilizzate dai pendolari, ma consideriamo anche gli ampi spazi che la città in questione ha. Contestualizziamola Alle nostre vie strette ed al fatto che il tram non passerà più nei centri abitati ma nelle periferie che dovranno per forza far andare con la macchina a prendere il tram.

      Buona serata.
      Con i comitati di quartiere abbiamo deciso di concludere qui le nostre argomentazioni.

      La democrazia prevede favore pro e contrari.
      Noi cmq ci stiamo muovendo anche su altre vie che non quella del consenso politico, affinché quest'opera sia abolita del tutto.

      Saluti

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  7. Continuiamo pubblicamente qui lo scambio di vedute sulla tranvia Milano-Seregno.


    Segnaliamo a tutti l'ottimo dossier fatto da www.cityrailways.net, che dimostra in modo molto dettagliato e approfondito perchè il tram conviene e perchè in certi casi è perfino più economico del bus:

    - https://dl.dropboxusercontent.com/u/212330/tramway_for_dummies.pdf

    e segnialiamo anche un video sullo sviluppo del tram in Francia in questi ultimi e ultimissimi anni:

    - https://www.youtube.com/embed/oeeFAvACebM

    In merito alle ultime affermazioni:

    L'affermazione che con i bus elettrici i depositi sono piu' piccoli non ha nessun senso, se, per esempio, si vuole portare tanta gente quanto un tram a tre casse occorrono (almeno) 3 autobus. Provate a mettere tre autobus in fila e poi diteci se sono piu' corti di un tram. Dove sta il risparmio di superficie?

    Non ci risulta affatto che sia previsto un cambio mezzi a Paderno, sarebbe demenziale e fino a questo neache Atm arriva. Una delle idee paventate in passato era stata quella di usare gli eurotram che sono modulari e previsti apposta per essere trasformati in bidirezionali aggiungendo un modulo cabina.

    E' fondamentale che la linea arrivi a Maciachini, dove è gia' presente un anello di ritirno, e non ci risulta neanche in questo caso nessun problema di scartamento, o altre problematiche tecniche, per impedire ai tram di circolare in città.
    Al limite i problemi possono essere di tipo politico che, appellandosi alla necessità di risparmiare, possono portare a limitare le corse a Niguarda. Ma sarebbe veramente stupido, e forse non conviene neanche all'amministrazione pubblica sostenere i costi per un opera così e poi darsi la zappa sui piedi invece che incassare il prestigio di un'opera completa e fatta bene.

    Il fatto che a Parigi il tram sia una buona soluzione perchè si tratta di una città turistica è un'altra affermazione senza ne capo ne coda. Le tranvie parigine sono nate per collegare le periferie! Per portare i parigini al lavoro o a scuola, non come servizio turistico.

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  8. Pur rispettando le Vs. idee, mi permetto di dissentire su quasi tutti i punti.
    1) Non è corretto sostenere che la vecchia tranvia è stata soppressa in quanto in perdita; essa è stata sostituita (temporaneamente) da bus, perchè l'infrastruttura necessitava dopo decenni di colpevole incuria di adeguamento alle più recenti norme di sicurezza.
    2) la velocità commerciale prevista (20km/h) è tutt'altro che trascurabile e può essere battuta solo da infrastrutture come metropolitane e ferrovie, che però hanno un numero di fermate ben minore.
    3) Sulla presunta onerosità ci sarebbe molto da dire, ma va fatta una premessa: un bus, perchè sia efficiente, ha bisogno di essere in sede riservata, con asservimento semaforico. però al contrario della tranvia (che può essere a binario unico, tranne i brevi tratti per gli incroci), necessita su tutta la lunghezza di due corsie, con un ingombro pari ad almeno 8/9 metri (due corsie da 3,5 metri, più i franchi); siamo sicuri che attrezzare una sede riservata di tale ampiezza (sempre che sia possibile), costi veramente meno?
    4) Il nuovo deposito si rende necessario, perchè la modifica del tracciato, rispetto a quello esistente, richiederebbe, per mantenere il vecchio deposito (che andrebbe comunque ammodernato), la realizzazione di una "bretella" avente una lunghezza di circa 650 metri, che vanificherebbe un eventuale risparmio;
    5) se veramente gli utenti della linea Seregno-Milano fossero solo 500/600 al giorno, anche una linea di bus sarebbe sostanzialmente in perdita e quindi inutile; è del tutto evidente che una linea affidabile e veloce come una tranvia in sede riservata, attirerebbe utenza (che oggi non usa il bus, dato che questo finisce con l'impantanarsi nel traffico);
    6) su questo punto invece ha senso discutere: è del tutto evidente che un collegamento diretto con la metropolitana avrebbe un effetto benefico e sarebbe una battaglia sostenibile (in fin dei conti la cosa è quasi a costo zero, dato che i binari ci sono già e si dovrebbe solo attrezzare il capolinea);
    7) Non comprendo dove sia il rischio...
    già oggi il tram (e un tempo la tranvia), passavano davanti all'Ospedale di Niguarda, ma non mi risulta che vi siano mai stati incidenti;
    8) Se il tracciato della pedemontana è definitivo, nulla vieta di realizzare subito il sovrappasso, lasciano alla Pedemontana i suoi tempi.
    9) Un aspetto poco considerato infine è quello relativo alla capienza e longevità dei tram rispetto ai bus...
    un tram serie 7100 ha una capienza di circa 260 passeggeri, quasi doppia rispetto ad un autosnodato da 18 metri, e tripla, rispetto ad un bus da 12 metri.
    Inoltre la vita operativa dei mezzi su ferro è di gran lunga superiore a quella dei mezzi su gomma, riducendo sensibilmente (se non proprio annullando), l'apparente sovracosto dei primi sui secondi.

    Ing. Gabriele dell'Oglio

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  9. Buonasera,

    ringraziamo nuovamente per il contributo costruttivo che ci state dando a noi ed a tutti i cittadini che ci leggono. I quali poi decideranno da quale parte stare.

    Premesso, nuovamente,che noi siamo a favore del.mezzo pubblico rispetto a voi.

    La.differenza sostanziale sta nel tipo di mezzo che vorremmo usare per agevolare la mobilità tra un paese ed un altro, più che la mobilità per Milano (visto il buon servizio e sicuramente migliorabile di trenord).

    La soluzione che noi proponiamo è più Light di un tram, perché?

    Perche bus di differente portata a seconda della fascia oraria sarebbero più in linea al numero di passeggeri che stimiamo useranno il mezzo pubblico.

    Perché vogliamo utilizzare il deposito esistente, che impiegare quasi 10.000mq di verde che nella Brianza antropizzata hanno un valore incalcolabile per le future generazioni e non danno adito a manovre edilizie certe e poco trasparenti (costruzione di case ed uffici sull"ex deposito,costruzione di case e di magazzini in prossimità del nuovo deposito su un parco tutelato a livello proviciale).

    Perche da fonti certe del ministero dei trasporti di Milano (siamo andati di persona), si useranno due tipi di tram in un percorso di 14km. Non ci siamo inventati nulla ma lo dicono le carte e le persone contattate.

    Perché riteniamo che il percorso nel futuro possa essere modificato facilmente a seconda delle nuove esigenze del territorio (mente solo per rimuovere le vecchie rotaie a Desio e Nova ci vorranno tra i 2 e 4 milioni di euro).

    Perche a causa del tram l'ingresso al pronto soccorso dell'ospedale di desio dovrà essere rifatto (come previsto dal pgt del comune di Desio) per evitare scontri tra tram ed ambulanze.

    Perché il bus non toglierà ai privati ciò che hanno conquistato ed acquistaTTo con fatica: ossia pezzi di case o giardini privati, oppure zone alberate i cui alberi centenari verranno abbattuti.

    Perché crediamo nell'investire in nuove tecnologie sia una risorsa per guardare in avanti e contribuire a scoprire migliori mezzi di trasporto.

    Ecco il perché siamo a favore degli autobus nella nostra zona. Mentre potremmo essere a favore dei tram in altre zone italiane o Lombarde.

    Cordiamante
    Christian Brambilla

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    1. a proposito del pronto soccorso: sono più facili scontri tra ambulanze e bus o tra ambulanze e altri mezzi di soccorso su gomma che non con tram...

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    2. Sì ma l'attuale progetto fa coincide la fermata del tram proprio con l'ingresso del pronto soccorso, in per cui si spenderanno centinaia di migliaia di euro per deviare ingresso pronto soccorso.

      Mentre ora i bus si fermano a 200mt di distanza dall'ingresso dell'ospedale di desiom

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  10. Vorrei aggiungere altre due cose:

    -come ci hanno detto dei rappresentati della Regione Lombardia (ufficio tecnico trasporto pubblico) in un incontro pubblico a Seregno sulla Pedemontana, il ponte che del tram che dovrebbe passare l'autostrada non si può fare fino a quando non sarà completata la tratta di desio. Perciò i tempi di realizzazione della metrotranvia nel tratto ospedale Desio e Seregno sono tutt'altro che certi. PEDEMONTANA ha infatti priorità rispetto a tram negli accordi fatti con Cipe.

    Ultima cosa: la stima di viaggiatori della metrotranvia risale al 2002, quando per Milano c'erano pochi treni. Infatti negli ultimi anni il tram di desio era sempre deserto o poco frequentato anche nelle ore di punta.
    Non siamo d'accordo nell'abolire un servizio pubblico se poco frequentato ma di calibrarlo sul numero di passeggeri che poi effettivamente lo utilizzeranno.
    Durante i gazebo in 6 zone di Seregno solo il 2% ci ha detto che forse avrebbe utilizzaTo il tram o nuovi autobus.

    Perciò è inutile prevedere dei mega tram tutto il giorno (senza parcheggi in prossimiTa delle stazioni), quando sono altissime le probabilità di un sottoutilizzo enormemente sensibile.

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  11. Per vostra informazione confermiamo che non corrisponde a realtà il trasbordo tram a Paderno. Dal progetto è previsto che l'attuale 4 arrivi a Calderara e una nuova linea colleghi Maciachini con Seregno (con tram nuovi di tipo bidirezionale)
    Saluti.

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  12. Che bello qua non potete censurare le opioni come fate sulla vostra pagina Facebook? Cmplimenti per il senso di democrazia. Comunque l'utente "Muoviti" vi sta rispondendo in modo impeccabile e tecnicamente perfetto, quotiamo tutte le sue informazioni in merito al progetto e le sue controdeduzioni al vostro progetto.
    Saluti dall'Associazione MetroxMilano.

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  13. Buonasera,
    per quanto riguarda Muoviti, di seguito quanto abbiamo raccolto da RUP al Ministero dei Trasporti di Milano, tre settimane fa in cui ci siamo presentati e raccolto sia documenti sia dichiarazioni da parte dello stesso Ingegnere che sta rivedendo il Progetto per conto del Ministero per il quale si è preso 10 mesi di tempo per rivedere alcuni aspetti molto delicati ed importanti.

    Dalle nostre fonti (raccolte come sopra) ci sarà con estrema probabilità un cambiamento sostanziale del progetto, pena l'aumento dei costi del progetto in maniera esponenziale (CMC ha già sollevato una richiesta di 60 milioni di euro in più rispetto all'appalto ed ATM ha già dichiarato che non potrà fornire mezzi bidirezionali per tutta la tratta, pena l'eccessiva onerosità rispetto a quanto preventivato nel 2008 dal Cipe).

    Il cambio di mezzo sarà a Paderno Calderara. La tratta da Bresso a Paderno utilizzerà tram monodirezionali che fanno inversione dell'anello di Calderara. I tram bidirezionali servono per l'arrivo a Seregno che non ha anello. Dove avrebbero potuto trovare spazio? In nessun luogo di Seregno.
    Tra l'altro se si fossero limitati a Desio (come noi auspichiamo o meglio vorremmo si fermassero a Calderara) avrebbero potuto usare l'anello del deposito ed utilizzare mezzi meno costosi (mono direzionali)

    Queste sono le nostre informazioni prese sul campo, come d'altronde ci stiamo muovendo con il nostro team di ingegneri, archietti ed economisti esperti in materie e profondi conoscitori dei gravi danni che porterà il tram rispetto ai benefici che ne trarrà la popolazione brianzola (non contando gli enormi costi e quelli di gestione e la mancata flessiblità di mezzi più piccoli durante le fasce centrali e della giornata e l'impossibilità di cambiare percorso se i centri di interesse su cui graviterà la tramvia cambieranno dislocazione).

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  14. Per quanto riguarda l'utente "Non ti dico nulla", rispondiamo nel seguente modo chiaro, netto e sincero:

    - i vostri commenti sono stati cancellati della nostra pagina FB ufficiale, come tutti gli altri commenti nostri e di diverse persone anche a favore della nostra proposta. Perchè durante la riunione della scorsa settimana avevamo fin da subito deciso all'unanimità che la pagina FB fosse solo una pagina informativa su dati, fatti, numeri (concretezza) della nostra proposta di trasporto pubblico alternativo a Questo progetto di tram (ribadiamo che non siamo contrari a prescindere al tram, ma siamo contrari a questo progetto per il ns territorio).
    Essendo alle prima armi con la formazione di una pagina FB ci siamo accorti solo dopo qualche giorno che non avevamo flaggato tutte le opzioni di commenti, risposte etc..
    Perciò, come avevamo previsto dall'inizio, non vedrete più nessun commento positivo e negativo verso la nostra proposta. Visto il fine solo informativo e non discussivo della pagina creata.

    Se volete discutere seriamente e non per partito preso o con parole poco consone al linguaggio educativo, vi inviatiamo a scrivere all'indirizzo del comitato promotore della petizione comitato.sancarlo.seregno@gmail.com.

    Saremo ben lieti di instaurare una discussione costruttiva e non denigrante.

    Da ultimo segnalero il vs messaggio all'amministratore del Blog Brianza Centrale, affinchè valuti a suo insidacabile giudizio se cancellare il vostro commento o meno su questo sito.
    Sarà inviata un email entro questa sera.

    cordiali saluti

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  15. Questo blog, ci sembra utile ripeterlo, è espressione del Comitato per l'ampliamento del Parco Brianza Centrale. Fin dall'inizio ha cercato di dare spazio alle voci delle associazioni e dei vari comitati che si muovono in difesa del territorio.

    Nel caso specifico della Metrotramvia, pur essendo la nostra posizione diversa da quella dei Comitati di quartiere, abbiamo deciso di dare spazio ai vari comunicati per favorire la discussione su questo argomento.

    Gli unici commenti che abbiamo rimosso, nel passato, sono stati quelli che venivano inseriti a scopo pubblicitario o lanciavano accuse diffamatorie.

    Ci sembra che quelli sopra riportati, seppur qualche volta aspri, non vadano oltre le regole che ci siamo dati.

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