giovedì 1 ottobre 2020

"Dare un’anima alla città" dona "Adamo ed Eva" alla Città di Seregno



Quest’anno l’Associazione culturale “Dare un’anima alla città” di Seregno celebra i 10 anni dalla sua fondazione. Tra le varie iniziative, lo scorso 26 settembre 2020, ha donato alla città di Seregno un’opera degli Urban Solid: “Adamo ed Eva”. L'installazione scultorea ha trovato posto all'interno della Biblioteca Civica Ettore Pozzoli.

 

Urban Solid ha popolato grandi metropoli del mondo con le sue creature di gesso; se ne trovano dietro l’angolo, quando meno te l’aspetti, sopratutto a Londra, Milano, Torino.

 

Il gruppo scultoreo installato nella Biblioteca di Seregno

 

Il duo di ex studenti della Accademia di Belle Arti di Milano, attivi sulla scena da ormai due anni e mezzo, ama applicare parti gigantesche di anatomia umana a muri inutilizzati di luoghi urbani fatiscenti. Le installazioni tridimensionali che vengono fuori, ironiche e provocatorie, permettono un’esperienza tattile oltre che visiva. Le sculture diventano forme di vita in movimento, in atto di staccarsi e svilupparsi dal muro. I soggetti preferiti: calchi umani, mani che fanno misteriose operazioni, televisori, maxi orecchie, spermatozoi e scheletri di animali.

The Street Art’s third dimension!

Urbansolid è un progetto che ha come intento quello di portare la terza dimensione al writing.
Ritrovatisi all’Accademia di Belle Arti di Brera, dopo un breve periodo di collaborazione, capiscono che il loro lavoro scultoreo si avvicina sempre più ad un linguaggio urbano: il ritorno sui muri della città ne è l’immediata conseguenza.

Le sculture, che si articolano sui muri delle metropoli, come calchi anatomici umani, pistole, televisori e altri svariati oggetti, hanno significati contemporanei e allegorici. Si compongono spesso a multiplo sul muro, interagendo direttamente con lo spettatore che, questa volta, può davvero toccare con mano l’arte di strada.

La forza della terza dimensione che irrompe nello spazio circostante dai muri, permette anche al semplice passante di cogliere i chiaroscuri, le forme e i significati, semplici, perché evidenti, di ciò che gli artisti creano: tutto è una copia del vero a dimensione reale. Quell’oggetto, quella persona, quella scultura esistono.

È come se la città trasudasse oggetti dai propri muri; è come se ciò che fino ad ora è stato bidimensionale cercasse di evolversi uscendo ed esplorando la terza dimensione, arricchendo aree dismesse o zone fatiscenti e degradate, appositamente scelte dagli artisti.

I solidi destinati ai muri delle città sono sempre di gesso o cemento, le basi sono quelle della scultura classica del bronzo utilizzata e riadattata alla street art, con il ready made di una tecnica di formatura millenaria che con solide basi e regole ferree si fonde a materiali edili industriali per confluire in un risultato contemporaneo e moderno.

Sito ufficiale: www.urbansolid.org

Fonte: https://www.independentartists.eu/urban-solid/

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