Tra i vantaggi che i sostenitori di questa infrastruttura citano più spesso, il principale è il risparmio di tempo nei percorsi. Un nostro lettore ci ha scritto per raccontare la sua esperienza diretta: non pretende di fare statistica, ma offre uno spunto di riflessione che può far ragionare.
Qualche giorno fa ho fatto un piccolo esperimento. Partenza da Seregno, destinazione aeroporto di Malpensa.
All’andata ho deciso di affidarmi alla Pedemontana, la “superstrada del futuro” che promette tempi rapidi e traffico scorrevole. Il tratto soggetto a pedaggio è quello compreso tra Lentate sul Seveso e l’interconnessione con l’A8 a Cassano Magnago, circa 22 km su un totale di 51 km percorsi. Il viaggio è stato effettivamente lineare: 51 km in 38 minuti, con 5,09 € di pedaggio.
Al ritorno, invece, ho scelto di evitare la Pedemontana. Risultato? Ho fatto 63 km - quindi 12 km in più - in 45 minuti. E parliamo di un orario in cui il traffico era addirittura più intenso dell’andata.
Il conto economico
- Andata: Pedaggio Pedemontana (22 km a pagamento): 5,09 €
- Ritorno: Extra carburante sulle strade gratuite: 12 km → 0,75 litri → 1,27 €
- Differenza di costo reale: 5,09 € - 1,27 € = 3,82 € in più per risparmiare 7 minuti
Sulla Pedemontana, a meno di non avere il Telepass, il pedaggio si paga online entro 15 giorni dal viaggio.
Rientrato a casa, mi sono collegato al sito per saldare. Ero già registrato, quindi pensavo a un’operazione veloce. Invece:
- Inserisco la password → non riconosciuta.
- Avvio la procedura di reimpostazione → il sito mi chiede di verificare la mail.
- Clicco sul link ricevuto, imposto una nuova password → ancora non riconosciuta.
- Dopo vari tentativi finalmente accedo, seleziono il pagamento con carta di credito, autorizzo la transazione, scarico la ricevuta “non si sa mai”.
Risultato? 15-20 minuti persi per pagare un pedaggio. Se li aggiungo al tempo di percorrenza, il viaggio con Pedemontana diventa più lungo rispetto a quello sulle strade gratuite.
Guardando i dati e considerando anche l’esperienza di pagamento, viene spontaneo farsi una domanda: valeva davvero la pena costruire un’autostrada che, almeno oggi, non ha fatto risparmiare tempo?
Perché qui non stiamo parlando di secondi, ma di un confronto reale:
- Senza Pedemontana ho messo solo 7 minuti in più di percorrenza.
- Ho fatto 12 km in più, ma anche con questo il vantaggio di tempo della Pedemontana si è praticamente annullato, anzi - con il pagamento online - si è trasformato in svantaggio.
E c’è un’altra considerazione pesante: il costo di realizzazione della Pedemontana viene stimato in 52 milioni di euro al chilometro.
Per il tratto a pedaggio percorso oggi (22 km), parliamo di 1 miliardo e 144 milioni di euro.
Una cifra enorme se rapportata al vantaggio di 7 minuti scarsi, che in questo caso nemmeno c’è stato considerando il pagamento.
Ovviamente questa è solo un’osservazione basata su un singolo tragitto. In altre circostanze - ore di punta, incidenti, traffico intenso sulle provinciali - la Pedemontana potrebbe fare la differenza.
Ma se la promessa principale è il “grande risparmio di tempo”, forse bisognerebbe ammettere che, nella vita reale, questo vantaggio non è sempre così marcato.
Ho pagato 3,82 € in più per guadagnare zero minuti effettivi, considerando il tempo speso per il pagamento.
E se penso al costo complessivo di costruzione, la domanda rimane: non sarebbe stato meglio investire in potenziamento delle strade esistenti, nel trasporto pubblico o in un collegamento ferroviario rapido verso Malpensa?
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