domenica 20 marzo 2011
Al voto per i Referendum contro la privatizzazione dell’acqua in Italia
di Roberto Fumagalli, referente Lombardia per il Referendum acqua
Il giorno 22 marzo si celebra, come ogni anno, la Giornata Mondiale dell'Acqua.
Questa settimana in Italia si concentreranno svariate iniziative in appoggio ai 2 Referendum contro la privatizzazione dell’acqua (www.referendumacqua.it). Infatti, come si ricorderà, durante la primavera 2010 sono state raccolte ben 1,4 milioni di firme a sostegno dei quesiti referendari che chiedono la cancellazione delle leggi (in primis il cosiddetto decreto Ronchi) che impongono a tutti i comuni di mettere sul mercato, entro il 31 dicembre del 2011, la gestione dei loro servizi idrici! In tal modo gli acquedotti di tutta la penisola rischiano di finire nelle mani delle 2 o 3 multinazionali, le stesse che già hanno già privatizzato l’acqua di mezzo Mondo! E gli effetti delle privatizzazioni sono noti a tutti: aumento delle bollette, a fronte di pochi – o addirittura nessuno – investimenti sulle reti e sui depuratori.
La privatizzazione serve quindi alle multinazionali per fare affari a danno delle tasche dei cittadini!
La Lombardia è disgraziatamente l’unica regione italiana ad aver già approvato una legge regionale che applica il decreto Ronchi, avviando la privatizzazione dell’acqua di tutta la Regione. Si rischia cioè di consegnare le efficienti gestioni pubbliche degli acquedotti, in particolare della città e della provincia di Milano, a società quotate in Borsa, interessate quindi al profitto e non alla salute e al risparmio dei cittadini, già colpiti dalla pesante crisi economica.
A sostegno dei Referendum, il 26 marzo a Roma sfileranno decine di migliaia di persone alla Manifestazione nazionale per l’acqua pubblica. Dal 25 al 27 marzo alla fiera “Fa La Cosa Giusta” di Milano si terranno una serie di iniziative per approfondire i temi dell’acqua pubblica e per invitare tutti a votare Sì ai 2 Referendum.
I cittadini italiani sono stufi delle privatizzazioni dei servizi pubblici. L’acqua è un bene vitale che non può essere consegnato alle logiche del mercato, ma deve rimanere in mani totalmente pubbliche.
Nella Giornata dell’acqua deve salire il grido dei cittadini per i 2 Sì all’acqua bene comune!
Info: roberto@circoloambiente.org
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