mercoledì 6 aprile 2011

Oasi WWF Vanzago: raddoppiati i boschi, nuovi sentieri per non vedenti e nuove zone umide

Raddoppio del bosco, due chilometri e mezzo di percorso per non vedenti, produzione di miele e riso biologici, quattro ettari di nuove zone umide sono i risultati già conseguiti ad oggi nell’oasi WWF e Riserva naturale regionale Bosco di Vanzago e in progetto c’è anche la naturalizzazione del canale Villoresi.

Il “Bosco Wwf di Vanzago” è un sito di “Natura 2000” Sito di Importanza Comunitaria dal 2003, Zona di Protezione Speciale dal 2006, nonché riserva naturale regionale  dall’83. E’ un’area protetta gestita dal Wwf Italia e fa parte del sistema delle oltre 100 oasi dell’associazione dalla fine degli anni ’70 ed è oggetto di diversi interventi, di varia natura, che ne stanno migliorando la valenza naturalistica e gli aspetti di fruizione, elencati di seguito.

Il presidente onorario e fondatore del Wwf in Italia, Fulco Pratesi, che ha concluso la conferenza organizzata domenica 3 aprile presso il centro visite del “Bosco Wwf di Vanzago”, ha commentato: “Il Wwf Italia ha un sistema di oltre 100 aree protette distribuite in tutta la penisola: un vero e proprio parco nazionale diffuso. L’Italia a 150 anni dell’unità, accanto a devastazioni del proprio patrimonio naturale, può anche vantare aspetti di salvaguardia alla pari di altri paesi europei più sensibili alle questioni ambientali. Un esempio sono appunto le oasi del Wwf, ma anche i progetti sul ritorno degli orsi in Trentino a di diversi ungulati nell’arco alpino“.

Questi, nell’ultimo periodo, gli interventi già effettuati nell’oasi WWF:
  • Aumento superficie boscata (progetto realizzato dall’azienda agricola Guzzafame e finanziato con fondi europei e Regione Lombardia Misura 221 PSR 2007/2013). Circa 22 ettari realizzati che rappresentano più del 50% della superficie a bosco già esistente (circa 40 ettari).
  • Percorso non vedenti lungo un sentiero di 2,5 km (progetto finanziato dalla Provincia di Milano).
  • Trasformazione di un bosco di abeti in un bosco planiziale (progetto finanziato da Fondazione CARIPLO e da Regione Lombardia). Circa 3 ettari realizzati
  • Wildlife management (progetto finanziato da Fondazione CARIPLO e da Regione Lombardia).
Questi, quelli in corso:
  • Terre dell’Oasi”. Produzione di due articoli: miele e riso all’interno dell’area protetta che, con il marchio Wwf “prodotti all’interno del bosco Wwf di Vanzago” saranno distribuiti nel circuito delle “Terre dell’oasi”. “Terre dell’oasi” è un progetto nazionale nato per difendere la biodiversità e i paesaggi agrari grazie ad un’agricoltura pulita e sostenere, attraverso la vendita diretta dei prodotti,  la gestione delle aree protette gestite dal Wwf e dei progetti di conservazione che si svolgono al loro interno.
  • Aumento superficie boscata (progetto realizzato dall’azienda agricola Guzzafame e finanziato da Regione Lombardia “!0.000 ettari di nuovi boschi”). Circa 17 ettari già realizzati e ancora da rimboschire circa 4 ettari per un totale di circa 21 ettari. Unitamente ai 22 ettari già realizzati, si è più che raddoppiata la superficie a bosco al “Bosco Wwf di Vanzago”.
  • Realizzazione aree umide (progetto realizzato dall’azienda agricola Guzzafame e finanziato da Regione Lombardia “!0.000 ettari di nuovi boschi”). Arbusteti, zone lentiche, lanche, prati marcitoi, prati irrigui indirizzati al mantenimento di acqua utile alle catene trofiche, soprattutto in periodo invernale. Totale della superficie: circa 4 ettari.
Infine, quelli prossimi a essere “cantierati”:
  • Naturalizzazione canale Villoresi (intervento in corso di progettazione e finanziato dalle ferrovie RFI nel progetto complessivo di ampliamento del 4° binario ferroviario fra Milano e Varese).Recinzione perimetro area protetta (intervento da realizzare con progetto di compensazione ambientale).
  • Ristrutturazione locali per ospitalità diffusa (intervento da realizzare con progetto di compensazione ambientale).
  • Eradicazione piante esotiche infestanti con interventi di sottopiantagione con metodo di macchie seriali (intervento da realizzare con bandi diversi). L’eradicazione delle infestanti nel sottobosco che rappresenta il principale problema di gestione naturalistica del “Bosco Wwf di Vanzago”.
  • Realizzazione di ulteriori “articoli” da inserire, come prodotti ricavati al “Bosco Wwf di Vanzago”, nella linea nazionale “Terre dell’oasi”.
Andrea Longo, direttore del “Bosco Wwf di Vanzago” ha dichiarato: “L’ONU ha dichiarato il 2011 l’anno internazionale delle foreste. Con orgoglio possiamo affermare che proprio entro la fine dell’anno la nostra area protetta raddoppia la superficie boscata grazie agli interventi in corso. Quest’aumento della superficie di foresta planiziale ha anche una valenza maggiore se si considera che proprio la Lombardia è, purtroppo, tra le regioni italiane con maggiore consumo del suolo: ben 19 ettari giornalieri”.

Antonio Canu, direttore di Wwf Oasi, ha sottolineato: “Il progetto TERRE DELL’OASI a cui partecipa anche Vanzago con due prodotti (miele e riso) che incrementano il paniere degli articoli realizzati nelle oasi Wwf, rappresenta un esempio di come si può salvare la natura anche a tavola se il cibo, come l’olio, la pasta, il miele biologici provengono da aree protette come le Oasi WWF.  E’ questo lo spirito del nuovo progetto Terre dell’Oasi, promosso da WWF Oasi. Nato per difendere la biodiversità e i paesaggi agrari grazie ad un’agricoltura pulita e sostenere, attraverso la vendita diretta dei prodotti,  la gestione delle Oasi e dei progetti di conservazione che si svolgono al loro interno”.

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