giovedì 2 giugno 2011
Cantù deve ritornare al centro del Parco della Brughiera
a cura del Comitato per il Parco Regionale della Brughiera
Pensiamo di poter dire a nome di tutti ... grande soddisfazione per le due giornate di festa , di discussione e di ... fatica del 28 e 29 maggio a Cantù (CO), PER il PARCO REGIONALE DELLA BRUGHIERA.
Documentazione, cartine e CD sul Parco distribuiti in abbondanza, iniziative varie (mostra, lancio di paracaduti per bambini, biciclettata, passeggiate e aquilonata) con un ottima partecipazione di persone che hanno condiviso con noi la proposta di Parco Regionale della Brughiera e la necessità che l’argomento di TUTELA delle aree boschive e verdi della Brianza torni nelle priorità delle future amministrazioni comunali.
Cantù meritava di ritornare al centro del Parco.
A Cantù centrale è stato il forte spirito unitario con le diverse realtà locali che hanno a cuore il futuro di aree di altissimo pregio ambientale come quelle che abbiamo visto nella passeggiata organizzata domenica da Legambiente.
Purtroppo, da parte dell'amministrazione comunale registriamo un boicottaggio pressoché totale nei nostri confronti, a partire dai divieti di utilizzo di spazi Pubblici come villa Calvi e piazza Garibaldi, fino alla totale assenza di loro rappresentanti sia al nostro gazebo sia alle passeggiate, eludendo quindi anche un minimo confronto su queste tematiche.
Dopo queste due intense giornate canturine, sicuramente deve proseguire il lavoro nelle istituzioni locali (Consiglio Comunale, Commissioni ecc.) da parte delle realtà politiche locali che hanno aderito e condiviso l'obiettivo del Parco Regionale della Brughiera.
Altro appuntamento (ancora tutto da costruire) potrebbe essere un convegno istituzionale da tenersi sempre in loco in autunno dove poter riproporre la questione chiamando in causa questa volta direttamente gli amministratori locali, provinciali e regionali.
Di strada da fare c'è né ancora e pure in salita, ma è l'unica che possiamo percorrere.
Non esistono scorciatoie più semplici per raggiungere l'obiettivo che ci siamo dati.
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ottima iniziativa di coinvolgimento della popolazione! La conoscenza crea consapevolezza, primo passo per la difesa del ns terriorio.
RispondiEliminaPiù persone conoscono e meglio è.
Infine questa visibiltà farà scattare un campanello d'allarme agli amministratori locali, che in molti casi, pensano solo a costuire.
COSTRUIAMO INVECE UNA NUOVA CIVILTA' DEL TERRITORIO. Eì QUESTO IL MOMENTO. ORA O MAI PIU.