lunedì 23 gennaio 2012

Monzainbici: "E adesso pedalo, per salvare il pianeta"


di Massimo Benetti - FIAB MonzainBici

Su una delle tante targhette caratteristiche di MonzainBici, quelle che applichiamo alle nostre biciclette e che riportano vari messaggi di sensibilizzazione all'uso della bicicletta, c'è scritto: "LA BICI SALVA IL PIANETA".

Potrebbe essere una forzatura, una provocazione, e così l'avevamo concepita qualche anno fa, cercando comunque di far capire che la bicicletta faceva bene in tutti i sensi, anche per la difesa dell'ambiente, e in ultima analisi, alla nostra Terra.

Ma leggendo lo studio elaborato dall'European Cyclist Federation (ECF, fondata nel 1983, è la federazione che raccoglie le associazioni nazionali dei ciclisti in Europa, tra le quali la FIAB, a cui noi siamo affiliati), il messaggio non sembra più solo una provocazione, ma un'affermazione calata nella realtà.

Infatti i risultati dello studio portano a questa considerazione:

"Basta percorrere in bici 5 km al giorno, invece che con mezzi a motore, per raggiungere il 50% degli obiettivi proposti in materia di riduzione delle emissioni per quanto riguarda il comparto della mobilità".

Le emissioni prodotte dalle biciclette sono oltre 10 volte inferiori a quelle prodotte dalle autovetture, anche tenendo conto del consumo calorico addizionale di un ciclista rispetto a un utente di mezzi di trasporto motorizzati.

L'autore dello studio Benoit Blondel, ha commentato: "Se vogliamo seriamente conseguire tali obiettivi, dobbiamo cambiare il nostro comportamento. Non si tratta di muoversi di meno ma di usare mezzi di trasporto diversi. Se i cittadini della UE dovessero utilizzare la bicicletta tanto quanto i danesi nel corso del 2000, (una media di 2,6 km al giorno) , la UE conseguirebbe più di un quarto delle riduzioni delle emissioni previste per il comparto mobilità."

Ecco quindi che la bicicletta entra di diritto tra uno dei più importanti mezzi per combattere i gas climateranti.

Sembra che la UE faccia fatica a raggiungere gli obiettivi fissati per il 2050, in materia di riduzione dei gas serra. Il loro raggiungimento richiederà piani ambiziosi che prevedono l'allontanamento, a livello europeo, del trasporto individuale motorizzato.

Mettere sui pedali un maggior numero di persone è molto più economico che mettere sulle strade flotte di auto elettriche.

Tra i tanti benefici che si ottengono scegliendo la bicicletta come principale mezzo di trasporto, da oggi possiamo aggiungere, con molto orgoglio, questo fondamentale contributo, che è la riduzione dei gas serra, che tanti problemi ci stanno portando a tutti i livelli.

Spesso la soluzione è così a portata di mano che neppure ce ne accorgiamo.

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