Alcuni degli ambiti di cui le associazioni ambientaliste hanno chiesto la tutela (respinta dal Comune di Carate Brianza) |
La variante approvata, con l'assenso della provincia di Monza e Brianza, sacrifica alla cementificazione ingenti superfici di suolo agricolo o inedificato, altresì, compromettendo seriamente uno dei varchi ecologici che garantiscono la continuità del corridoio primario della RER - Rete Ecologica Regionale ossia degli spazi aperti inedificati tra il Parco locale di interesse sovracomunale PLIS della Brianza Centrale ed il Parco Regionale della Valle del Lambro...
Da parte nostra nel registrare il mancato inserimento delle aree agricole nel parco regionale rimarchiamo che la risposta data dall'amministrazione comunale sia carente sotto ogni profilo e propedeutica a future sottrazioni (per usare un termine elegante...) delle residuali aree non edificate.
Insomma: mani libere per nuovi consumi di suolo.
Documento
OGGETTO DELL’OSSERVAZIONE
Richiede che il Comune faccia un’indagine sugli immobili sfitti o sottoutilizzati e che si recepiscano, ampliandole, le tutele previste dal PTCP. Quindi per diverse motivazioni di continuità delle reti verdi e della rete ecologica provinciale richiede:
1 - la abolizione dell’AT1;
2 - la abolizione degli ambiti AT2, 3, 4 ;
3 - la abolizione dell’ AT5 e la demolizione senza compensazione degli ambiti produttivi incompatibiliin valle Lambro;
4 - la cancellazione della edificabilità dell’AT6;
5 - eliminare l’edificabilità delle aree comprese nel PAC6;
6 - propone l’ampiamento del parco della Valle del Lambro, delle aree agricole comprese nel PGT e di quelle poste aovest della SP6;
7 - viabilità ciclopedonale (villa Beldosso).
CONTRODEDUZIONI
L’indagine richiesta non è prevista nei compiti del comune per la redazione del PGT, e si appoggia sui dati Istat che hanno cadenza decennale (ultimi al 2011).
Le altre richieste non sono accolte in quanto in contrasto con le finalità generali della Variante al PGT: peraltro la Provincia ha già espresso in merito il suo parere favorevole di compatibilità.
OGGETTO DELL’OSSERVAZIONE
Richiede che il Comune faccia un’indagine sugli immobili sfitti o sottoutilizzati e che si recepiscano, ampliandole, le tutele previste dal PTCP. Quindi per diverse motivazioni di continuità delle reti verdi e della rete ecologica provinciale richiede:
1 - la abolizione dell’AT1;
2 - la abolizione degli ambiti AT2, 3, 4 ;
3 - la abolizione dell’ AT5 e la demolizione senza compensazione degli ambiti produttivi incompatibiliin valle Lambro;
4 - la cancellazione della edificabilità dell’AT6;
5 - eliminare l’edificabilità delle aree comprese nel PAC6;
6 - propone l’ampiamento del parco della Valle del Lambro, delle aree agricole comprese nel PGT e di quelle poste aovest della SP6;
7 - viabilità ciclopedonale (villa Beldosso).
CONTRODEDUZIONI
L’indagine richiesta non è prevista nei compiti del comune per la redazione del PGT, e si appoggia sui dati Istat che hanno cadenza decennale (ultimi al 2011).
Le altre richieste non sono accolte in quanto in contrasto con le finalità generali della Variante al PGT: peraltro la Provincia ha già espresso in merito il suo parere favorevole di compatibilità.
Già, come sempre le solite controdeduzione con argomentazioni più che evasive perchè ancora una volta c'è un'amministrazione che predilige il cemento e il consumo di suolo alla tutela del verde. In casi simili, difficile riscontrare differenze tra giunte di centrodestra e giunte di centrosinistra. Una perla poi la controdeduzione all'osservazione sull'avvio di un censimento degli immobili vuoti: "non è previsto" e allora perchè farlo ? Meglio costruire ancora anche se con la prospettiva di incrementare ancora il vuoto. Tristezza.
RispondiEliminaTristezza ed altro cemento per le future generazioni
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