venerdì 5 febbraio 2021

Como: i traffici illeciti di rifiuti e i legami con la 'ndrangheta



di Roberto Fumagalli, presidente del Circolo Ambiente "Ilaria Alpi"

Le condanne in primo grado comminate ieri, 4/2/2021, dal Tribunale di Como (leggi qui), attestano che Como è stata, purtroppo, al centro dei traffici illeciti di rifiuti, in cui si evincono legami con la 'ndrangheta.
Il pronunciamento del Tribunale certifica che, a Como, gli impianti in località La Guzza e in via del Lavoro furono utilizzati come depositi abusivi di rifiuti, nell'ambito dei traffici tra il Sud e il Nord Italia!


Un fatto gravissimo, con pesanti rischi dal punto di vista ambientale, considerando anche che in Lombardia molti depositi di rifiuti (abusivi e non) sono spesso stati teatro di pericolosi incendi.
Sul deposito di La Guzza prima del sequestro, avvenuto nel 2018, erano state notate strane movimentazioni di camion e di depositi di rifiuti, oltre i limiti di capienza dell'impianto.
Ora il Tribunale ha comminato le prime condanne. Nel contempo abbiamo già registrato, con soddisfazione, la costituzione di parte civile da parte del Comune di Como.

Riteniamo che sul tema della gestione dei rifiuti serva la massima attenzione da parte delle Istituzioni, come ha ribadito la responsabile della DDA di Milano, dott.ssa Alessandra Dolci, nel corso della videoconferenza da noi organizzata lo scorso novembre. La PM Dolci ci ha ricordato che nel settore dei traffici illeciti di rifiuti le mafie realizzano elevati profitti, anche superiori rispetto al traffico di droga. Nel comparto dei rifiuti quello che necessita, secondo il magistrato, sono maggiori controlli, soprattutto sui capannoni dismessi che spesso vengono riempiti di rifiuti; oltre ad un inasprimento delle pene, oggi troppo blande, per i reati ambientali.

Da qui il nostro appello che, come Circolo Ambiente "Ilaria Alpi", rivolgiamo alle Istituzioni e agli Enti di controllo: occorre attivare controlli preventivi sugli impianti e sui depositi di rifiuti, autorizzati e non, e sulle aree industriali abbandonate. Bisogna prevenire i pesanti rischi ambientali derivanti dalle attività della criminalità.

 

Il 18 febbraio 2021 videoconferenza 

sulle ecomafie in provincia di Como


Del tema delle ecomafie e dei traffici illeciti di rifiuti in Lombardia ne parleremo il prossimo 25 febbraio, nel corso di una videoconferenza con la presenza della PM Silvia Bonardi, della DDA di Milano, e di Monica Forte, presidente della Commissione regionale Antimafia. La videoconferenza è inserita nell'ambito della Rassegna antimafia "4 colpi alla 'ndrangheta" che partirà il prossimo 18 febbraio, quest'anno su piattaforma web.

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