mercoledì 10 febbraio 2021

Erba: "Stop al consumo del suolo", una campagna social del Circolo Ambiente Ilaria Alpi

Bisogna azzerare le nuove edificazioni e facilitare la ristrutturazione delle aree dismesse.

 


"Stop al consumo del suolo" è il titolo della nuova campagna informativa, via social, del Circolo Ambiente “Ilaria Alpi”. Si tratta di una "sfida" al Comune virtuoso in urbanistica, ovvero sull’uso del suolo.
La campagna è stata ideata dal Circolo a colpi di post sui social, per rendere più esplicite le scelte dei comuni nell'uso del suolo, allo scopo di mettere in evidenza le forti contraddizioni in materia urbanistica, contestando la previsione di nuove edificazioni su aree verdi rispetto alla possibilità di ristrutturazione delle aree dismesse.
I messaggi sono pubblicati sulle pagine Instagram e Facebook del Circolo Ambiente “Ilaria Alpi”; i post grafici sono stati realizzati dalla volontaria Alessia Colombo.

E la "sfida" è già partita dal territorio comunale di Erba. Infatti i primi post pubblicati dal Circolo mettono in contrapposizione alcune aree edificabili - in base al Piano urbanistico (PGT) vigente - rispetto alla possibilità di ristrutturare alcuni edifici abbandonati.
Gli ambientalisti si chiedono (e implicitamente chiedono all'Amministrazione Comunale di Erba): "C'è davvero la necessità di nuove aree edificabili? Perché non si preferisce facilitare la ristrutturazione delle aree dismesse?"

E, per rendere più concreto il loro appello, lo fanno riportando nei post l’accostamento (a puro titolo dimostrativo) tra alcune aree, come ad esempio:
"Perché edificare in via Galilei, quando si può ristrutturare l'area dismessa dell'ex Molino Mottana?"

 


O, ancora, mettendo in contrapposizione l'area edificabile prevista in via Monti con l'edificio ex Enel di via Fiume. Oppure l'area edificabile di via San Maurizio con l'ex Gasfire, abbandonata da anni. Infine l'area edificabile di via Valassina messa in correlazione con l'ex Meroni di via Leopardi, in stato di forte degrado. 

 


Come detto, l'appello è ovviamente rivolto all'Amministrazione Comunale di Erba. Commenta a tal proposito Roberto Fumagalli, presidente del Circolo: “La nostra richiesta esplicita è quella di azzerare le previsioni di nuove edificazioni, come ad esempio quelle pianificate dal PGT per le aree di via Galilei, via San Maurizio, via Valassina, via Monti. Ma non si tratta di fermare l’edilizia, che potrebbe concentrarsi sulle ristrutturazioni e riqualificazioni energetiche degli edifici esistenti. Per quanto riguarda le aree industriali dismesse, se la previsione è quella di convertirle in usi residenziali, non deve essere consentita alcuna speculazione urbanistica: per questo chiediamo che i futuri piani di recupero prevedano una forte riduzione dei volumi "recuperabili" rispetto all'esistente, oltre che prevedere la creazione di aree verdi all'interno dei vari comparti. La diminuzione dei volumi tiene in considerazione anche la sostanziale stabilità demografica di Erba e dei comuni vicini, che rende di fatto ingiustificata la creazione di altre volumetrie residenziali o commerciali”.  



Un ultimo invito gli ambientalisti lo rivolgono a tutti i cittadini, di Erba e dintorni: “Segnalateci via social o via email (info@circoloambiente.org) le aree dismesse, gli edifici abbandonati, che meriterebbero di essere recuperati. Il tutto per evitare nuovo consumo di suolo verde”. Tutto questo in una zona, quella della Brianza, che è tra le più cementificate d'Italia.
Come detto la campagna social del Circolo Ambiente “Ilaria Alpi” è iniziata da Erba, ma l'intento è di proseguire in altri comuni del territorio.


Nessun commento:

Posta un commento