giovedì 20 maggio 2021

Il Circolo Ambiente “Ilaria Alpi” celebra la giornata mondiale delle api con un intervento presso il Giardino creato a Erba


 

In occasione della Giornata mondiale delle api, che ricorre il 20 maggio, il Circolo Ambiente “Ilaria Alpi” ha provveduto a riseminare il “Giardino delle Api” di Erba. Un’azione che ha un doppio valore: da una parte garantire nuove fioriture mellifere, ovvero fiori che attirano le api; dall'altra un’azione simbolica che ricorda il pericolo che stanno correndo questi preziosi insetti impollinatori, sempre più minacciati dall'inquinamento e dalla cementificazione. 


Lo scorso anno, in occasione della “Festa delle api” di fine settembre, gli ambientalisti avevano creato a Erba il “Giardino delle Api” presso il prato comunale di fronte all'asilo di via Bassi.
E proprio ieri, in vista della Giornata mondiale delle api del 20 maggio, alcuni volontari del Circolo Ambiente, hanno provveduto a riseminare altre essenze, che garantiranno nei prossimi mesi la nascita di nuovi fiori melliferi, che piacciono alle api. 

 



Un progetto, quello del “Giardino delle Api”, che il Circolo Ambiente “Ilaria Alpi” vorrebbe venisse adottato dalle scolaresche di Erba, oltre che riprodotto in altri comuni del territorio. È infatti importante sensibilizzare la popolazione, a partire dai più giovani, sull’importanza delle api nell’ecosistema, insetti a cui vanno garantiti appunto spazi verdi e un ambiente non inquinato. Da qui l’appello dell’associazione ambientalista: “stop al consumo di suolo” e un no all’uso dei pesticidi in agricoltura o nei giardini.

 



E proprio per salvaguardare l’ambiente (e le api…), per Erba il Circolo Ambiente si rivolge pertanto all’Amministrazione Comunale, chiedendo di preservare i prati e campi, anche quelli della zona urbana, ovvero evitare la cementificazione delle aree verdi. Mentre nel contempo gli ambientalisti apprezzano la scelta, assunta dallo stesso Comune, di non utilizzare il glifosato, ritenuto uno dei pesticidi più pericolosi per le api, oltre che per la salute umana.

Nessun commento:

Posta un commento