lunedì 19 maggio 2025

Pedemontana: stop allo scempio, le compensazioni restino sul territorio


A cura di Sinistra e Ambiente, Meda

 

Il 12 maggio 2025, i Consiglieri Regionali di Alleanza Verdi Sinistra, Onorio Rosati, e del Partito Democratico, Luigi Ponti, hanno dato seguito a quanto concordato con diversi gruppi ambientalisti (ne avevamo scritto qui) e hanno presentato una mozione, come primi firmatari insieme al resto del gruppo PD, per impegnare il Presidente e la Giunta regionale a istituire un fondo aggiuntivo per le compensazioni ambientali previste lungo le tratte B2 e C di Pedemontana.

Il fondo sarebbe aggiuntivo rispetto a quanto finora definito e gestito da Autostrada Pedemontana Lombarda (APL), tramite Protocolli d’Intesa e Convenzioni con i Comuni.

Nella mozione si chiede anche che l’intera quota delle monetizzazioni derivanti dalle trasformazioni d’uso dei boschi, ai sensi dell’art. 43 della Legge Regionale 5/12/08, n.3 (ossia i disboscamenti per la realizzazione dell’autostrada), rimanga sul territorio e venga utilizzata nei Comuni interessati per interventi ambientali e di riforestazione.

Il testo della mozione è stato redatto congiuntamente, su proposta e in collaborazione con i gruppi ambientalisti delle tratte B2 e C – tra cui Sinistra e Ambiente di Meda – che da tempo seguono le criticità di questa infrastruttura, giudicata impattante e non necessaria. 

 

 

Le risorse economiche attualmente a disposizione di Pedemontana per realizzare le compensazioni ambientali sono insufficienti: stimate nel 2009, oggi risultano inadeguate anche a causa dell’aumento dei costi per l’acquisizione delle aree.

Questo è emerso anche durante gli incontri tra ambientalisti e i sindaci dei Comuni di Meda (PL15), Barlassina (PL14) e Macherio (PL24).

Per questo si chiede l’istituzione di un Fondo regionale che raddoppi le cifre attuali e sia vincolato esclusivamente a interventi di ripristino ambientale come piantumazioni, corridoi verdi, recupero di aree marginali, ecc.

Anche se queste integrazioni non compensano completamente il danno causato dall’infrastruttura, rappresentano un tentativo di limitare ulteriori impatti negativi. Gli ambientalisti chiedono alla politica di riconoscere le ferite subite da un territorio già profondamente compromesso dal consumo di suolo, cemento e asfalto.

Per ottenere risultati concreti, sarà necessario il supporto dei gruppi che compongono l’attuale maggioranza in Regione Lombardia. Sarà compito di AVS e PD cercare una condivisione più ampia sul testo della mozione.

Seguiremo con attenzione l’iter in Consiglio Regionale per monitorare quali forze politiche la sosterranno e quale livello di sensibilità esiste rispetto alle criticità generate dalla Pedemontana.

Qui di seguito, il testo completo della mozione protocollata: 

 

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