giovedì 24 gennaio 2013

Animali del buio. Un corso proposto dal WWF Lecco per scoprire gli organismi che popolano le grotte e le acque sotterranee


L'Associazione WWF Lecco, in collaborazione con il Parco Monte Barro, il patrocinio del Comune di Galbiate e il supporto tecnico di Kapriol, propone un corso andremo alla scoperta delle abitudini e delle caratteristiche di animali davvero poco conosciuti, ma molto particolari e di grande importanza per la biodiversità, ovvero gli organismi che popolano le grotte e le acque sotterranee.

Il loro studio, che prende il nome di biospeleologia, ha attirato l’attenzione di scienziati e naturalisti già dal 1700 e ha permesso di effettuare importanti scoperte come l’esistenza di forme di vita molto singolari in posti impensati. Se il più famoso degli animali cavernicoli è il Proteo, la curiosa salamandra cieca e albina che vive nei corsi d’acqua sotterranei del Carso, può essere curioso sapere che anche le grotte del nostro territorio offrono ai visitatori più attenti l’occasione di incontrare organismi unici e totalmente adattati a vivere nell’oscurità dell’ambiente sotterraneo.

Proprio per attirare l’attenzione su queste forme di vita e sull’importanza che può derivare dalla loro conservazione (ad esempio gli organismi delle acque sotterranee possono essere degli ottimi bioindicatori dell’inquinamento delle falde), il WWF  lecchese propone un breve corso di biospeleologia dedicato a studenti, escursionisti, appassionati di montagna e a chiunque abbia la curiosità e la voglia di scoprire le principali caratteristiche della vita sotterranea.

Due incontri serali (venerdì 15 e 22 febbraio) saranno tenuti da Alessandro Marieni, dottore in scienze ambientali del Centro Studi Biologia Ambiente di Erba, biospeleologo ed esperto della fauna del Buco del Piombo.

Sono previste dal corso due affascinanti uscite in grotta (sabato 16 e 23 febbraio) accompagnati anche da attivisti dell’Associazione ambientalista, esperti in campo biospeleologico, alla ricerca di alcuni degli organismi caratteristici delle nostre cavità.

Inoltre un’ulteriore imperdibile uscita è prevista nel mese di giugno ad uno dei pochissimi laboratori sotterranei dedicati allo studio della fauna presente nel Nord-Italia, ovvero la stazione biospeleologica di Savignone (GE), dove sarà possibile conoscere degli animali unici in tutta Europa, quali i geotritoni (salamandre senza polmoni presenti solo in Italia  per cui le grotte costituiscono un ambiente fondamentale).

In particolare nel corso delle due serate, che si terranno presso la Sala Conferenze di Villa Bertarelli a Galbiate,  saranno presentate le diverse comunità di organismi che abitano le grotte e il loro modi di adattarsi alla vita in grotta; saranno approfondite le intriganti tematiche della biodiversità delle grotte e si cercherò di conoscere le principali modalità di ricerca ed esplorazione che lo studio dell’ambiente sotterraneo richiede.

Le uscite saranno effettuate una presso la Grotta Ferrera di Mandello del Lario, dove vive un’ampia colonia di pipistrelli il cui guano consente la vita a diversi e curiosi organismi cavernicoli, e ad alcune piccole grotte del sistema “Acqua della Volpe” all’Alpe del Viceré di Albavilla, dove vivono preziosi organismi acquatici e dove sarà possibile vivere l’emozione di esplorare stretti ed affascinanti cunicoli.

Tutte le informazioni e le modalità di iscrizione, che si chiuderanno entro il 12 febbraio, sono disponibili sul sito wwf.lecco.it

Per scaricare la locandina del corso cliccare qui.

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