martedì 24 settembre 2013

Seregno: il "Comitato Ambiente e Salute" chiede di fermare l'ampliamento dell'Ecosan

Arancio = insediamento Ecosan originario
Azzurro = prima espansione attività Ecosan
Giallo = seconda espansione attività Ecosan
Grigio = ultimo terreno acquistato da Ecosan

Riceviamo e pubblichiamo la seguente lettera aperta indirizzata al Sindaco di Seregno e p.c. alla Provincia, all'Arpa e a Legambiente Seregno.

di Franco Garbagnati, Presidente del Comitato intercomunale per la tutela dell'ambiente e della salute

In data 8 agosto 2013 , la ditta Ecosan di Seregno ha reso pubblica la richiesta di verifica assoggettabilità a Via per un progetto di ampliamento della sua attività produttiva.
Di fronte a tale fatto, vogliamo manifestare la nostra più totale contrarietà all’ennesima espansione di questa attività in quanto comporterebbe le seguenti gravi conseguenze:
  • Ulteriore alterazione del paesaggio all’interno dell’area Plis, considerando anche le vicinanze della seicentesca Villa Buttafava vincolata con vincolo monumentale dalla Sovraintendenza. Le aree interessate hanno sempre costituito l'indispensabile ambiente di corona alla villa. Paesaggio già compromesso l’anno scorso con l’abbattimento di un caratteristico filare di pini e robinie sempre a causa dell’estensione di questa attività. Questa zona dovrebbe essere maggiormente tutelata anche in considerazione del progetto greenway: pensiamo infatti che non sia piacevole per la cittadinanza di Monza e Brianza utilizzare una “strada nel verde” che costeggia un’industria insalubre in continuo sviluppo.
  • Aumento ulteriore del traffico veicolare dovuto al transito di tir carichi di materiale di rifiuto di diversa tipologia, non solo pericolosi in termini di viabilità e sicurezza per i pedoni , ma anche per l’ aumento dell’inquinamento acustico e atmosferico. La zona, con il piano di urbanizzazione in corso, non è più in grado di sostenere la vicinanza di un’industria simile: parliamo oramai del passaggio di un automezzo Ecosan ogni 4 minuti ! su una strada decisamente a basso scorrimento. Con l’ampliamento dell’attività a quanti automezzi arriveremmo, un tir ogni minuto?
  • Aumento del livello di rumorosità, non solo per il traffico su strada degli automezzi Ecosan ma anche per la sua attività legata alla lavorazione dei rifiuti con pale,trituratori, movimentazione di containers che si svolge nel cortile e nel capannone aperto. Attività che ormai si svolgono anche in orario notturno.
  • Aumento della diffusione di odori e polveri dovuti alla lavorazione e stoccaggio dei rifiuti.
BASTA!!! SIAMO STUFI DI SUBIRE TUTTO QUESTO !!!

Vi chiediamo pertanto di intervenire per bloccare questo ennesimo progetto d’espansione , il terzo dal 2002 , con continue concessioni anche sulla quantità e tipologia di rifiuti da trattare.
Vi invitiamo anche, ognuno per la propria competenza, a porre in essere fin da subito dei provvedimenti che possano riequilibrare una situazione da tempo diventata insostenibile e incontrollabile per una qualità di vita decente e accettabile per i residenti della zona e per quelli futuri.

COMITATO INTERCOMUNALE PER LA TUTELA DELL’AMBIENTE E DELLA SALUTE
Via Boito, 12 – 20831 Seregno (MB) - email: ambientesalute@ymail.com

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