Ieri, 17/9/2013, è stata approvata all'unanimità dal Consiglio Regionale Regione Lombardia la mozione su "Pedemontana e diossina" che anche "Insieme in Rete" ha aiutato a predisporre . Ci sono stati piccoli interventi non sostanziali da parte dell'assessore Del Tenno. Fra pochi giorni renderemo disponibile il testo della mozione approvata (cliccare qui)... e grazie a tutti quelli che si sono adoperati per questo risultato.
Di seguito pubblichiamo 2 articoli dell'Ufficio stampa della regione Lombardia.
Pedemontana e diossina di Seveso: Consiglio regionale approva mozione, richieste nuove analisi nei comuni
Fonte: ufficio stampa Consiglio Regionale della Lombardia (tratto da MBNews)
Il Consiglio regionale ha approvato questa mattina all’unanimità una mozione presentata da esponenti del PD, del Movimento 5 Stelle e del Patto Civico e sottoscritta anche dal capogruppo della Lega Nord Massimiliano Romeo, con la quale si chiede al Presidente Maroni e alla Giunta regionale di adoperarsi presso Pedemontana Spa per acquisire e approfondire i risultati delle indagini di caratterizzazione dei siti interessati dal passaggio della tratta B2 della Pedemontana nei Comuni di Seveso, Meda, Cesano Maderno, Bovisio Masciago e Desio.
Il territorio su cui è previsto il passaggio della tratta B2 era stato interessato nel 1976 dalla fuoriuscita della nube tossica di diossina dalla ditta Icmesa al confine tra Meda e Seveso.
La prima firmataria del documento Laura Barzaghi (PD) ha evidenziato come “Arpa, dopo le indagini effettuate nel 2008, non abbia più effettuato ulteriori rilievi nelle aree interessate dalla possibile contaminazione di diossina, così che gli ultimi dati in possesso evidenziano la necessità di porre grande attenzione nella movimentazione dei terreni in fase di cantiere su tutto il territorio in questione. Nel 2008, infatti, su 127 campioni di terreno esaminati –ha concluso la Barzaghi- , in 52 casi si era registrato il superamento dei livelli di inquinamento previsti dalla legge”.
Da qui la richiesta contenuta nella mozione di sollecitare Pedemontana SPA, prima dell’apertura dei cantieri, a compiere un’analisi di rischio del sito specifica, da sviluppare in contradditorio con Arpa e con il coinvolgimento di tecnici indicati dalle amministrazioni locali. La mozione chiede inoltre di imporre alla stessa società concessionaria la redazione di un piano di caratterizzazione e la bonifica preventiva di aree che dovessero risultare inquinate, con conseguente smaltimento del terreno contaminato in siti idonei.
L’Assessore regionale alle Infrastrutture e Territorio Maurizio Del Tenno (PdL) ha annunciato che probabilmente già nel mese di ottobre convocherà i Sindaci dei Comuni interessati dal passaggio della tratta, non appena sarà in possesso di tutti gli elementi necessari per una valutazione concreta e approfondita.
In sede di discussione della mozione sono intervenuti anche i Consiglieri regionali Lino Fossati (Maroni Presidente), Gianmarco Corbetta (M5Stelle) e Massimiliano Romeo (Lega Nord).
Fonte: ufficio stampa Consiglio Regionale della Lombardia (tratto da MBNews)
Il Consiglio regionale ha approvato questa mattina all’unanimità una mozione presentata da esponenti del PD, del Movimento 5 Stelle e del Patto Civico e sottoscritta anche dal capogruppo della Lega Nord Massimiliano Romeo, con la quale si chiede al Presidente Maroni e alla Giunta regionale di adoperarsi presso Pedemontana Spa per acquisire e approfondire i risultati delle indagini di caratterizzazione dei siti interessati dal passaggio della tratta B2 della Pedemontana nei Comuni di Seveso, Meda, Cesano Maderno, Bovisio Masciago e Desio.
Il territorio su cui è previsto il passaggio della tratta B2 era stato interessato nel 1976 dalla fuoriuscita della nube tossica di diossina dalla ditta Icmesa al confine tra Meda e Seveso.
La prima firmataria del documento Laura Barzaghi (PD) ha evidenziato come “Arpa, dopo le indagini effettuate nel 2008, non abbia più effettuato ulteriori rilievi nelle aree interessate dalla possibile contaminazione di diossina, così che gli ultimi dati in possesso evidenziano la necessità di porre grande attenzione nella movimentazione dei terreni in fase di cantiere su tutto il territorio in questione. Nel 2008, infatti, su 127 campioni di terreno esaminati –ha concluso la Barzaghi- , in 52 casi si era registrato il superamento dei livelli di inquinamento previsti dalla legge”.
Da qui la richiesta contenuta nella mozione di sollecitare Pedemontana SPA, prima dell’apertura dei cantieri, a compiere un’analisi di rischio del sito specifica, da sviluppare in contradditorio con Arpa e con il coinvolgimento di tecnici indicati dalle amministrazioni locali. La mozione chiede inoltre di imporre alla stessa società concessionaria la redazione di un piano di caratterizzazione e la bonifica preventiva di aree che dovessero risultare inquinate, con conseguente smaltimento del terreno contaminato in siti idonei.
L’Assessore regionale alle Infrastrutture e Territorio Maurizio Del Tenno (PdL) ha annunciato che probabilmente già nel mese di ottobre convocherà i Sindaci dei Comuni interessati dal passaggio della tratta, non appena sarà in possesso di tutti gli elementi necessari per una valutazione concreta e approfondita.
In sede di discussione della mozione sono intervenuti anche i Consiglieri regionali Lino Fossati (Maroni Presidente), Gianmarco Corbetta (M5Stelle) e Massimiliano Romeo (Lega Nord).
Pedemontana, Del Tenno: l'ambiente sarà rispettato
Fonte: Lombardia Notizie
Pedemontana, lungo la tratta autostradale B2, attraversa un'area sottoposta a vincolo ambientale: il Parco del Bosco delle Querce nei Comuni di Meda, Seveso e Cesano Maderno. "Proprio per la delicatezza ambientale del contesto attraversato - ha spiegato l'assessore regionale alle Infrastrutture e Mobilità Maurizio Del Tenno, rispondendo in Aula consiliare a una mozione - si continua a lavorare per cercare di apportare tutti i miglioramenti e le ottimizzazioni possibili, cercando soluzioni che possano preservare l'ambito del bosco, senza tuttavia compromettere il progetto dell'autostrada". "Nell'ambito dell'Accordo di programma per la realizzazione del Sistema viabilistico pedemontano lombardo - ha spiegato ancora l'assessore -, riconoscendo oltremodo la valenza del Parco Bosco delle Querce, abbiamo cercato di rispondere alle esigenze manifestate dal territorio e sono stati condotti degli approfondimenti finalizzati a ridurre al minimo le interferenze del progetto Pedemontana con l'ambito relativo al Parco Bosco delle Querce". Si è quindi giunti alla condivisione, con la Provincia di Monza e Brianza e i Comuni interessati, a una ottimizzazione progettuale, che prevede di mantenere la viabilità esistente sia per quanto riguarda la carreggiata principale, che lo svincolo, apportando delle minime ottimizzazioni alla configurazione stradale esistente. Tale soluzione permette di ridurre al minimo l'ingombro delle aree del Bosco delle Querce, prevedendo un'occupazione di aree a Parco per circa 1,98 ettari.
OK INDAGINI ANCHE A DESIO - Il progetto esecutivo della tratta B2 è attualmente in fase di redazione e sono in corso di esecuzione anche le ulteriori indagini dettagliate sui terreni interessati da contaminazione da diossina. Tali ulteriori indagini vengono effettuate nelle aree interessate dei comuni di Seveso, Meda, Cesano Maderno e Bovisio Masciago, come indicato dal Cipe. "Regione Lombardia - ha detto ancora Del Tenno - si può impegnare a chiedere ad Autostrade Pedemontane Lombarde, a titolo collaborativo, l'estensione delle indagini anche al Comune di Desio".
L'ANALISI DEL RISCHI - L'assessore Del Tenno ha anche espresso parere favorevole circa la richiesta al concessionario di effettuare l'analisi del rischio da sviluppare in contradditorio con Arpa e con il coinvolgimento degli Enti, istituzioni. "Questa analisi - ha detto - definirà le misure da applicare a tutela della salute dei lavoratori e dei fruitori dell'autostrada".
IL COLLEGIO DI VIGILANZA - Nella serata di ieri si è svolto anche il Collegio di vigilanza, durante il quale è stato fatto il punto sullo stato dell'arte dell'opera. Per quanto riguarda il Lotto 1 i lavori sono al 70 per cento ed è stato affrontato anche il tema finanziario. "A oggi l'opera non è interamente finanziata, ma unendo l'impegno di Pedemontana e delle banche, oltre al finanziamento pubblico, non vi sono dubbi in merito alla realizzazione completa dell'opera - ha spiegato Del Tenno -. In particolare, grazie all'opportunità di defiscalizzate l'opera, siamo riusciti a impostare un piano economico finanziario, che verrà presentato entro un paio di settimane al Ministero delle Infrastrutture, che permette di ridurre la ricapitalizzazione da 1,2 miliardi a 850 milioni di euro".
TEMPI RISPETTATI - "Cal e Pedemontana hanno confermato che, per quanto riguarda la tratta A dell'opera, i lavori saranno ultimati entro la fine dell'anno. Nel 2014 inizieranno a circolare le prime auto - ha continuato Del Tenno - ed è confermata la data della primavera 2014 anche per le Tangenziali di Como e di Varese". Per quanto riguarda il Lotto 2 sono in corso le procedure relative alla realizzazione e all'approvazione dei progetti esecutivi relativi alle singole tratte: B1, B2, C e D. "L'obiettivo è di terminare la tratta B1 fino a Lentate sul Seveso entro Expo 2015 - ha concluso l'assessore -. E poi, in seguito, procedere alla realizzazione dell'opera, lotto dopo lotto. Le tratte B2 e C entreranno in esercizio a luglio 2017, mentre entro aprile 2017 partiranno i lavori per il tratto D sul territorio bergamasco".
Fonte: Lombardia Notizie
Pedemontana, lungo la tratta autostradale B2, attraversa un'area sottoposta a vincolo ambientale: il Parco del Bosco delle Querce nei Comuni di Meda, Seveso e Cesano Maderno. "Proprio per la delicatezza ambientale del contesto attraversato - ha spiegato l'assessore regionale alle Infrastrutture e Mobilità Maurizio Del Tenno, rispondendo in Aula consiliare a una mozione - si continua a lavorare per cercare di apportare tutti i miglioramenti e le ottimizzazioni possibili, cercando soluzioni che possano preservare l'ambito del bosco, senza tuttavia compromettere il progetto dell'autostrada". "Nell'ambito dell'Accordo di programma per la realizzazione del Sistema viabilistico pedemontano lombardo - ha spiegato ancora l'assessore -, riconoscendo oltremodo la valenza del Parco Bosco delle Querce, abbiamo cercato di rispondere alle esigenze manifestate dal territorio e sono stati condotti degli approfondimenti finalizzati a ridurre al minimo le interferenze del progetto Pedemontana con l'ambito relativo al Parco Bosco delle Querce". Si è quindi giunti alla condivisione, con la Provincia di Monza e Brianza e i Comuni interessati, a una ottimizzazione progettuale, che prevede di mantenere la viabilità esistente sia per quanto riguarda la carreggiata principale, che lo svincolo, apportando delle minime ottimizzazioni alla configurazione stradale esistente. Tale soluzione permette di ridurre al minimo l'ingombro delle aree del Bosco delle Querce, prevedendo un'occupazione di aree a Parco per circa 1,98 ettari.
OK INDAGINI ANCHE A DESIO - Il progetto esecutivo della tratta B2 è attualmente in fase di redazione e sono in corso di esecuzione anche le ulteriori indagini dettagliate sui terreni interessati da contaminazione da diossina. Tali ulteriori indagini vengono effettuate nelle aree interessate dei comuni di Seveso, Meda, Cesano Maderno e Bovisio Masciago, come indicato dal Cipe. "Regione Lombardia - ha detto ancora Del Tenno - si può impegnare a chiedere ad Autostrade Pedemontane Lombarde, a titolo collaborativo, l'estensione delle indagini anche al Comune di Desio".
L'ANALISI DEL RISCHI - L'assessore Del Tenno ha anche espresso parere favorevole circa la richiesta al concessionario di effettuare l'analisi del rischio da sviluppare in contradditorio con Arpa e con il coinvolgimento degli Enti, istituzioni. "Questa analisi - ha detto - definirà le misure da applicare a tutela della salute dei lavoratori e dei fruitori dell'autostrada".
IL COLLEGIO DI VIGILANZA - Nella serata di ieri si è svolto anche il Collegio di vigilanza, durante il quale è stato fatto il punto sullo stato dell'arte dell'opera. Per quanto riguarda il Lotto 1 i lavori sono al 70 per cento ed è stato affrontato anche il tema finanziario. "A oggi l'opera non è interamente finanziata, ma unendo l'impegno di Pedemontana e delle banche, oltre al finanziamento pubblico, non vi sono dubbi in merito alla realizzazione completa dell'opera - ha spiegato Del Tenno -. In particolare, grazie all'opportunità di defiscalizzate l'opera, siamo riusciti a impostare un piano economico finanziario, che verrà presentato entro un paio di settimane al Ministero delle Infrastrutture, che permette di ridurre la ricapitalizzazione da 1,2 miliardi a 850 milioni di euro".
TEMPI RISPETTATI - "Cal e Pedemontana hanno confermato che, per quanto riguarda la tratta A dell'opera, i lavori saranno ultimati entro la fine dell'anno. Nel 2014 inizieranno a circolare le prime auto - ha continuato Del Tenno - ed è confermata la data della primavera 2014 anche per le Tangenziali di Como e di Varese". Per quanto riguarda il Lotto 2 sono in corso le procedure relative alla realizzazione e all'approvazione dei progetti esecutivi relativi alle singole tratte: B1, B2, C e D. "L'obiettivo è di terminare la tratta B1 fino a Lentate sul Seveso entro Expo 2015 - ha concluso l'assessore -. E poi, in seguito, procedere alla realizzazione dell'opera, lotto dopo lotto. Le tratte B2 e C entreranno in esercizio a luglio 2017, mentre entro aprile 2017 partiranno i lavori per il tratto D sul territorio bergamasco".
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