venerdì 15 novembre 2013

Seregno: una città sotto il treno


di G. Chinellato, tratto da "altra_SEREGNO" ott-nov 2014

Parliamo di infrastrutture, reali o progettate che siano: parliamo di quelle che dividono (o si prevede divideranno) il territorio del nostro comune nel prossimo futuro. Perché paradossalmente strade e ferrovie, che servono per unire, quasi sempre diventano motivo di isolamento e divisione per le città che ne sono attraversate.

In aggiunta alla Chiasso-Monza, alla Seregno-Bergamo e alla Seregno-Saronno infatti altre linee in progetto potrebbero solcare il suolo seregnese: la Gronda ferroviaria, che attraverserà il Parco del Meredo per collegare la linea di Como con quella di Saronno, la Metrotranvia e la Pedemontana. Altri interventi invece amplieranno in futuro le linee ferroviarie esistenti: raddoppiando la Seregno-Bergamo e quadruplicando la linea Chiasso-Monza.

Quando, dove e come il Sindaco farà conoscere questi progetti? E non ci dica di non preoccuparci perchè “non si farà mai poiché mancano i soldi” o perchè “sarà da fare in un lontanissimo futuro (ovvero non sarà un problema mio)”, perchè dopo quanto è successo in questi anni non ci fidiamo più. Cosa sta facendo l’amministrazione? Tutto è fermo (a Seregno, perchè fuori tutto si muove): i passaggi a livello continueranno a essere chiusi e l’unica connessione nord-sud realizzata (via Nazioni Unite) risale ormai a 20 anni fa.

Se è vero che mancano i soldi, è pur vero che anche soltanto su informazione, progettualità e presidio questa Giunta si è dimostrata pigra e incompetente, e alla fine i cittadini ne hanno pagato il prezzo.
Quando il centrodestra si degnerà di illustrare ai cittadini le specifiche legate alle nuove infrastrutture previste, così che essi possano farsi un’idea delle conseguenze? (All’idea che chi ci governa possa applicarsi al problema con qualche risultato abbiamo rinunciato).

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