giovedì 5 novembre 2020

Il WWF al Comune di Meda: "Il Covid si combatte anche rispettando l'ambiente e le regole della civile convivenza"

Purtroppo abbiamo una situazione drammatica da un punto di vista sanitario ma non per questo ci dobbiamo dimenticare della tutela dell'ambiente e del rispetto delle regole della civile convivenza.

 

Per questo, il WWF Lombardia, dopo avere inviato tre esposti rimasti inevasi al Comune di Meda, ha inoltrato all'ente una diffida formale ad ottemperare a quanto richiesto.


Il testo della diffida

Egr. Sig. Sindaco Luca Santambrogio
Egr. Sig. Comandante Polizia Locale Valter Bragantini

Il sottoscritto Gianni Del Pero, ... nella sua funzione di Presidente Delegato WWF Lombardia, premesso che in più occasioni e con pec trasmesse in data (tra le varie) 02.12 2019 e 22.04.2020  ha presentato a questo Ente:
  • la segnalazione della presenza di recinzioni e manufatti privi di titolo autorizzativo in Via del Ry (anche con interruzione della fruizione della civica Via e l’impossibilità di accedere all’elemento del reticolo idrico secondario detto Torrente Ry), in ambiti limitrofi accessibili da Via Colombera (determinando l’impossibilità ad accedere al Parco Regionale delle Groane e della Brughiera) e, ancora, in Via Cavallina;
  • la segnalazione della presenza di scarichi di rifiuti inerti in Via Santa Maria e limitrofe (Via delle Betulle, Via del Ry) e lungo la prosecuzione di Via Varese, e la segnalazione di movimentazioni terre all’interno del territorio del Parco in ambiti accessibili da Via del Ry e da Via Cavallina.

A distanza di svariati mesi (periodo ben superiore ai 30 gg indicati nella normativa applicabile) non ha avuto nessuna risposta scritta in relazione alla suddetta richiesta ne notizia di intervento in merito, ai sensi e per gli effetti dell’art. 328 del codice penale, così come modificato dall’art. 16 della legge 16 aprile 1990, n. 86

diffida


il responsabile del procedimento del competente servizio a compiere l’atto oggetto del dovere del suo ufficio (accertando e nel caso sanzionando le violazioni, adottando i provvedimenti necessari per la rimozione delle opere abusive e per il ripristino dei luoghi), o ad esporre le ragioni del ritardo entro il termine di 30 giorni dalla ricezione della presente richiesta inviando relativa comunicazione, con l’espresso avvertimento che, in difetto, sarà presentato esposto alla competente autorità giudiziaria.

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