venerdì 13 dicembre 2024

Erba, il futuro che manca: urbanistica e ambiente abbandonati

di Roberto Fumagalli, presidente del Circolo Ambiente "Ilaria Alpi"

Quali risultati ha raggiunto l'Amministrazione del sindaco Caprani di Erba a metà mandato amministrativo? A nostro giudizio, nessun risultato concreto è stato raggiunto sul piano urbanistico, viabilistico e ambientale: nessun progresso, solo l'idea, obsoleta, di nuovi parcheggi in centro città!
Così possiamo commentare quanto fatto finora, in due anni e mezzo, dall'attuale Amministrazione comunale di Erba. Restano irrisolte tutte le criticità urbanistiche del territorio: aree dismesse sempre più fatiscenti, nuovi cantieri in fase di realizzazione (sulla base delle scelte urbanistiche operate dalle precedenti Amministrazioni), nel frattempo la procedura per la variante al Piano di Governo del Territorio (PGT) arranca e finora non vi è stato nessun confronto pubblico e partecipato. Gli unici soggetti con cui il Sindaco ha ritenuto di confrontarsi sono i professionisti del settore edile (sic!), a cui ha presentato il piano per i nuovi parcheggi. Tutto questo manifesta una visione limitatissima dello sviluppo urbanistico della città: in pratica solo auto e asfalto! 



Invece ad Erba servirebbe un nuovo piano urbanistico che disegni il futuro della città. Un PGT a 'consumo di suolo zero', senza ulteriori aree di nuova edificazione, e la contemporanea cancellazione delle attuali previsioni di edificazione. Oltre naturalmente a indirizzi stringenti per la riqualificazione delle aree dismesse, che possono rappresentare il volano per ridefinire la città, con nuove piazze pedonali e spazi per la socialità e per la cultura.

Nel contempo servirebbe un ripensamento viabilistico, con divieto di ingresso alle auto nel centro città (es. ZTL) e con ‘Zone 30’ (limitazione della velocità a 30 km/h), definendo - come già detto - nuove aree pedonali e piste ciclabili che ad oggi, di fatto, non esistono a Erba.
Per quanto solo parzialmente di competenza del Comune, resta lo scheletro del cavalcavia ferroviario di via Trieste, che rappresenta comunque una ferita aperta, un pessimo biglietto da visita per la città.

Nessun progresso nemmeno per quanto riguarda l'ambiente e il paesaggio naturale: sulla tutela del territorio montano e delle aree afferenti ai corsi d'acqua e ai laghi, non abbiamo registrato azioni concrete e quindi nessun miglioramento.

In definitiva, per noi l'Amministrazione Caprani è - finora - bocciata sul piano dell'urbanistica e dell'ambiente.

Nessun commento:

Posta un commento

Invitiamo gentilmente chi utilizza questo spazio per i commenti a rimanere in tema con il contenuto del post e a mantenere un linguaggio rispettoso, anche quando le opinioni sono diverse. Si informa che non verranno pubblicati commenti contenenti promozioni commerciali.