martedì 17 dicembre 2024

Raffrescare la Brianza: il futuro delle nostre città passa dal verde e dall’azzurro


Parlare di come raffrescare le città della Brianza a dicembre, quando le temperature sono rigide e l’inverno è nel pieno, potrebbe sembrare fuori luogo. Tuttavia, è proprio ora, lontano dalle emergenze estive, che dobbiamo ragionare in prospettiva e pianificare interventi per affrontare le sfide del riscaldamento globale. A Seregno, lo scorso giugno, è stata presentata la bozza del Piano del Clima, un passo importante per il futuro del territorio. Ma, nonostante le buone intenzioni, la pianificazione urbanistica è rimasta invariata, ignorando il potenziale delle infrastrutture verdi e blu (GBI, Green and Blue Infrastructure), ovvero parchi, alberi, aree d’acqua e superfici permeabili che possono mitigare il calore urbano.

È chiaro che non possiamo più rimandare: è tempo di agire subito. Seregno ha tutte le carte in regola per diventare un modello per l’intera Brianza, mostrando come l’integrazione di GBI possa trasformare le città, rendendole più vivibili, fresche e sostenibili. Raffreddare le città attraverso interventi strutturali di questo tipo non è solo una risposta al cambiamento climatico, ma una scelta strategica per migliorare la qualità della vita dei cittadini e preservare l’ambiente per le generazioni future.

Un modello sviluppato da ricercatori australiani, TARGET (The Air-temperature Response to Green/blue-infrastructure Evaluation Tool), sta rivoluzionando il modo di affrontare la progettazione urbana. TARGET è uno strumento semplice ed efficiente che permette di simulare e prevedere come le temperature urbane potrebbero cambiare implementando diverse proporzioni di GBI. Utilizzando dati di base come altezza degli edifici, materiali di copertura e larghezza delle strade, TARGET genera previsioni affidabili delle temperature superficiali e atmosferiche.


Schema del canyon urbano nel modello TARGET. Tac è la temperatura dell'aria vicino al suolo, tra gli edifici, mentre Tb è la temperatura dell'aria sopra i tetti, uguale per tutta l'area. Wroof è la larghezza del tetto, Wtree la larghezza degli alberi, e W la larghezza complessiva del canyon (spazio tra gli edifici). Si considera che il terreno sotto gli alberi rappresenti il suolo del canyon.

L’efficacia del modello è stata recentemente testata in Svizzera dall’Istituto per la ricerca sulle acque (Eawag), parte dei Politecnici Federali. I ricercatori hanno applicato TARGET a un’area di 29 km² a Zurigo, includendo il centro città e zone boscose limitrofe, durante un’ondata di calore nell’estate del 2023. I risultati hanno dimostrato una corrispondenza notevole tra le previsioni e le temperature reali, confermando che TARGET è uno strumento affidabile per stimare l’impatto delle GBI sulle temperature urbane.

Lo studio svizzero ha evidenziato che un aumento delle aree verdi e blu può ridurre significativamente la temperatura dell’aria e della superficie. Secondo il modello, passando da uno scenario urbano privo di spazi verdi a una città con il 60-80% di GBI, la temperatura dell’aria può scendere di circa 1,2°C. Una foresta urbana, invece, porterebbe a una riduzione ulteriore di 4°C.

Nonostante un calo di 1,2°C possa sembrare modesto, gli esperti sottolineano che i benefici delle GBI vanno oltre il raffreddamento. Questi spazi migliorano la gestione delle acque piovane, aumentano la biodiversità e contribuiscono al benessere generale dei cittadini.

Le nostre città, con la loro elevata urbanizzazione e la scarsità di spazi verdi nei centri urbani, sono perfette candidate per l’adozione di TARGET come strumento di pianificazione. I benefici di questa strategia sono già visibili in contesti come Zurigo, dove interventi mirati su parchi, aree alberate e zone d’acqua hanno mostrato un notevole impatto sulla qualità della vita urbana.

Adottare TARGET significa poter simulare scenari di trasformazione urbana e prendere decisioni informate su dove e come implementare spazi verdi e blu. Dai piccoli comuni alle aree più densamente popolate, pianificare ora significa mitigare gli effetti delle ondate di calore future e garantire città più vivibili.

I ricercatori di Zurigo concludono che TARGET è uno strumento utile per pianificare interventi su scala globale. È ora che anche le nostre città italiane sfruttino questi strumenti innovativi per migliorare il proprio territorio. Con un approccio proattivo, possiamo rendere le città più fresche, sostenibili e resilienti ai cambiamenti climatici.

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