Aree deposito terre |
Dall’assemblea pubblica organizzata dal Comune di Macherio lo scorso 18 dicembre 2024, è emerso un quadro ancora più preoccupante di quanto temuto riguardo alla realizzazione della Pedemontana tra Lissone e Macherio. Il progetto prevede l’occupazione di circa 50 ettari di suolo fertile, inclusi terreni classificati come Aree Agricole di Interesse Strategico, destinandoli a "depositi di terre". Questi territori, in passato salvati dalla cementificazione grazie alle battaglie delle associazioni ambientaliste – ricordiamo in particolare l’Associazione Torrette Bini Dosso Boscone, ormai dissolta – rischiano ora di essere trasformati in una gigantesca "discarica" per inerti provenienti dagli scavi dell’intera tratta tra Desio e Lesmo.
Le aree interessate comprendono non solo terreni agricoli di grande valore, ma anche zone boscate che fungono da rifugio per la biodiversità e costituiscono una parte cruciale del corridoio primario della Rete Ecologica Regionale (RER). La loro trasformazione in "depositi" significherebbe la “morte ecologica” di uno degli ultimi spazi verdi rimasti nella Brianza centrale. Inoltre, le compensazioni ambientali previste dal progetto originale (Progetto 24) sembrano essere state accantonate, cedendo il passo a un utilizzo indiscriminato del territorio, avallato da una classe politica che appare disinteressata alla tutela ambientale.
Di fronte a questa situazione, è essenziale mobilitarsi per proteggere questi preziosi spazi verdi. Serve un intervento deciso e unitario da parte delle associazioni ambientaliste, insieme a un controllo rigoroso sui piani di compensazione ambientale. È indispensabile, inoltre, promuovere una presa di coscienza collettiva sull'importanza di preservare il territorio, evitando che interessi economici di breve periodo compromettano irreparabilmente il futuro della Brianza centrale.
Per affrontare efficacemente la questione, torneremo ad occuparcene analizzando punto per punto quanto emerso durante l’assemblea.
Il 18-12-024, Sinistra e Ambiente era presente all'incontro pubblico a Macherio, sulla tratta C, dove Pedemontana ha illustrato il procedere dell'impattante autostrada con un primo cantiere realizzativo programmato proprio a Macherio, con grandi depositi di terra di scavo, molte criticità (tratti ciclopedonali interrotti, attività in prossimità della scuola, chiusura della ferrovia del "Besanino" per 1 anno tra Biassono e Macherio) e aree verdi che saranno occupate da asfalto e cemento. Siamo intervenuti durante l'incontro con considerazioni e per sapere il destino della prevista Compensazione Ambientale PL24 coperta con 1,702 mln di euro. Purtroppo nessuna risposta è giunta dall'amministrazione e compito degli ambientalisti sarà quello di interfacciarsi con le sensibilità presenti in Cons Com. e sul territorio visto che il locale gruppo ambientalista Ass. Torrette,Bini, Dosso,Boscone purtroppo non esiste più.
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