venerdì 25 novembre 2011

Fermiamo le colate di cemento nel Parco del Grugnotorto!

Riceviamo dall'Associazione Amici del Parco Grugnotorto il sottostante appello per bloccare l'edificazione di un'area feste su 32.000 metri quadri di Parco Grugnotorto (suolo muggiorese) e di  di 7.000 metri quadri di Parco ceduti ad un privato, il quale vi edificherà capannoni industriali.

Si può firmare l'appello on-line, cliccando qui.


BASTA CEMENTO, PIÚ VERDE SUBITO!
BLOCCHIAMO A MUGGIÒ LE COLATE DI CEMENTO PER I CAPANNONI E PRESERVIAMO I REALI INTERESSI DEL PARCO!

PERCHÉ
Il nostro giudizio nasce solo da valutazioni ambientali, proprio come previsto da Statuto. Premesso che l’Associazione critica qualsiasi nuova cementificazione o svendita di aree nel Parco Grugnotorto, l’Area Feste progettata dalla giunta Zanantoni, situata a metà strada tra i parcheggi del Multiplex e lo Stadio Superga, provoca ulteriore forte sconcerto.

CAPANNONI:
- Sono le premesse per la costruzione di tale area: la perdita di 7.000 mq di Parco (confine Nova-Muggiò) a favore di un privato che, grazie alla modifica di destinazione d’uso, potrà edificarvi dei capannoni industriali, raddoppiando l’area di quelli limitrofi già esistenti.
- Aumenta l’appetibilità dell’area industriale per nuove edificazioni.

AREA FESTE:
- La posizione dell’intervento è difficilmente raggiungibile.
- Forti dubbi sulla possibilità economica di realizzazione (le stime progettuale arrivano a 1.200.000 € solo per i primi due lotti).
- Assenza di aree parcheggio, e altre utilità, che rischia di portare alla ulteriore cementificazione dei campi adiacenti.
- Nessuna mitigazione ambientale, se non un nebuloso laghetto (già previsto tra l’altro per il Multiplex).

Stiamo parlando di un’area di quasi 40.000 mq (pari circa a 7 campi da calcio!) che verrà sottratta al Parco senza dare nulla in cambio: il Parco insomma non avrà nulla da guadagnare, non avrà miglioramenti strutturali. Sappiamo inoltre cosa può succedere a queste grandi opere (pensiamo al degrado e alle losche vicende legate al Multiplex per esempio). Queste e altre sono le nostre ragioni; esse ci spingono a bloccare questo progetto.

COSA SERVE REALMENTE AL PARCO
Posto che rifiutiamo questa progettazione, è invece utile fare mente locale su quello che servirebbe realmente per salvare il Parco dalle speculazioni:
- bloccare la trasformazione dei 7.000mq al privato per uso industriale, portandola all’originale destinazione agricola;
- accorpamento di nuove aree verdi nel Parco verso la cascina Brugola in direzione di Desio, creando un collegamento con la Dorsale Verde;
- riutilizzo delle vasche di contenimento a confine con Cinisello per la realizzazione di laghetti (senza perciò costruirne altri);
- nessuna nuova cementificazione, né aumento di volume delle attuali costruzioni, all’interno del Parco;
- realizzazione percorso ciclabile di collegamento con l’Oasi dei Gelsi a Cinisello;
- creazione di un Tavolo consultivo di carattere ambientale tra le istituzioni e l’associazionismo muggiorese;
- promozione cittadina per la salvaguardia del territorio e dei Beni Comuni e utilizzo più consapevole e compatibile della risorsa Parchi sul territorio.

ALTERNATIVE
Le alternative a un tale progetto esistono, è necessaria però la volontà di cercarle e attuarle. Escludendo l’edificazione di capannoni industriali e la svendita di terreni agricoli, basterebbe limitare il progetto dell’Area Feste a strutture più ridotte e compatibili - su aree già di proprietà comunale.

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