giovedì 14 marzo 2013

Exit, usciamone vivi fa tappa a Meda

Nel pubblicare il sottostante comunicato stampa ribadiamo le nostre perplessità sul comportamento di Legambiente Desio che escludendo dall'iniziativa il Circolo Legambiente di Seveso, Sinistra e Ambiente di Meda e il raggruppapamento Insieme in Rete ha creato una frattura (speriamo ricomponibile) nel mondo ambientalista.

Per leggere il comunicato stampa in cui "Insieme in rete per uno sviluppo sostenibile"spiega le ragioni del suo mancato coinvolgimento cliccare qui.
 

Come avevamo preannunciato l'impegno contro la realizzazione della Pedemontana continua, con la seconda iniziativa della campagna Exit: Usciamone Vivi. il prossimo incontro si svolgerà a MEDA il 16 Marzo presso le scuole Anna Frank di via  Giovanni XXIII.

Dalle 16.30 per tutta la durata dell'iniziativa laboratorio espressivo per bambini

Dalle 17.00 sarà proiettato, il documentario della Televisione svizzera italiana Pedemontana uscita Seveso; sarà presente l'autore, Marco Tagliabue.

A seguire Paolo Conte del circolo Legambiente "R. Giussani" di Desio farà brevemente il punto sullo stato attuale della presenza di diossina nel suolo lungo il progettato tracciato autostradale presentando un rapporto già noto del 2008 contenente delle analisi fatte da Autostrada Pedemontana Lombarda e certificate da ARPA. Soprattutto però verrà posta l’attenzione su un documento del 2003 della Fondazione Lombardia per l’Ambiente inspiegabilmente ignorato che contiene il commento sui risultati analitici condotti da ISPRA che ha effettuato una indagine a tappeto analizzando il contenuto residuo di diossina al suolo sull’intera zona B dei comuni di Cesano Maderno, Desio e Seveso. I risultati sono sorprendenti e confermano per l’intera zona B la presenza di diossina oltre i limiti consentiti dalla legge. Si cercheranno relazioni fra i due documenti ed il progetto di Pedemontana; i dati di alcune ricerche in particolare il documento di Fondazione Lombardia per l'Ambiente i cui dati confemano le preoccupazioni legate alla presenza di diossina in una misura molto maggiore e in un area molto più vasta di quanto fosse stato dichiarato fino ad ora. Aree che adesso potrebero essere interessate da imponenti lavori movimentazione del terreno dovuti alla realizzazione della pedemontana.

Il Dott. Paolo Crosignani dell'Istituto per lo studio e la cura dei tumori di Milano illustrerà i rischi dovuti all'inquinamento atmosferico causato dal traffico. Un tema certamente importante considerato che la stessa società Pedemontana parla di un volume di traffico previsto di circa 74.000 veicoli al giorno per la tratta B2 Cermenate Cesano fino agli  86.000 della tratta C Cesano-Vimercate per citare le aree che ci riguardano direttamente. Una fonte di rischio che si somma alla diossina presente del terreno.

Si veda al sito di APL http://www.pedemontana.com/numeri.php

Un'appuntamento che diventa ancora più necessario se consideriamo l'accelerazione dei lavori dell'opera promessa dalla nuova presidenza della Regione Lombardia a cui non sembrano certo intenzionate ad opporsi la maggior parte delle amministrazioni locali interessate, che hanno preso sì carta e penna per scrivere ai vari soggetti coinvolti (Regione, società Pedemontana ecc,), ma per chiedere garanzie sulla realizzazione dell'autostrada. Non una parola sul rischio diossina. Una parola che a questo punto tocca a ciascuno di noi prendere; cominciando dalla partecipazione e dall'informazione.

Circolo Legambiente di Desio con Comitato Beni Comuni di Monza e Brianza
Contatti: usciamonevivi@gmail.com // benicomunimb@gmail.com

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