venerdì 22 marzo 2013

Il WWF aderisce alla manifestazione di sabato 23/3/2013 in Val Susa

NO TAV – VAL SUSA
WWF: “L’ALTA VELOCITA’ TORINO-LIONE E’ UN INUTILE SPRECO DI SOLDI, LE PRIORITA’ SONO IL NODO DI TORINO E I SERVIZI PER I PENDOLARI”


In 4 mosse come potenziare le linee esistenti del Nord. Il Commissario Virano continua a non capire

Il WWF chiede al Parlamento appena insediato e al Governo che verrà di abbandonare il progetto della linea trasversale ad Alta Velocità dal confine francese a quello sloveno, insostenibile dal punto di vista ambientale ed economico-finanziario (il costo attuale è attorno ai 39 miliardi di euro),  a partire dalla AV Torino-Lione,  rivedendo le priorità di investimento e puntando sull’adeguamento e potenziamento delle linee esistenti (come sta già avvenendo nel Nord Est) per trasferire le merci dalla gomma al ferro.

Per questo il WWF aderisce alla manifestazione popolare in Val Susa di Sabato 23 marzo, perché ritiene che: 1. sia un inutile spreco di soldi realizzare il nuovo tunnel di base quando sull’attuale valico del Frejus può transitare un traffico ferroviario che è 8 volte quello attuale (posto che la massima capacità del valico esistente è di 32,1 tonnellate/anno e il traffico attuale si attesta a 3,9 milioni di t/a); 2. le vere priorità di intervento sono l’adeguamento del Nodo di Torino e gli investimenti per il Servizio Ferroviario Metropolitano.

“Il WWF chiede anche di sgomberare il campo dalla propaganda alimentata dal Commissario governativo per la Torino-Lione Mario Virano, il quale paventa costi a carico dell’Italia, nel caso non si realizzi la linea ad AV, addirittura superiori a 2,8 miliardi di euro, appellandosi tra l’altro all’Accordo tra Italia e Francia del 30 gennaio 2012, che non permette l’avvio di lavori definitivi e  non prevede alcuna penale. Virano inoltre dichiara che sarebbe stato già speso ad oggi, per le attività legate alla definizione dei progetti, circa 1 miliardo di euro, cosa che, se fosse vera, dovrebbe interessare la Corte dei Conti, dato che ad esempio per il ponte sullo Stretto di Messina dal 2003 ad oggi sarebbero stati spesi a fini analoghi 300 milioni di euro.”

“Invece di attardarsi in fantasiose difese d’ufficio di un progetto che presenta un calcolo costi-benefici fallimentare, il Commissario Virano farebbe bene a rendersi davvero disponibile al dialogo per rivedere radicalmente le priorità di intervento”, commenta Stefano Lenzi, responsabile dell’Ufficio relazioni istituzionali del WWF, che, poi, aggiunge: “Il Commissario governativo per la linea ad AV Venezia-Trieste Bartolo Mainardi ha deciso di rivedere completamente le priorità nel quadrante Nord-Est dichiarando di voler abbandonare gli standard dell’AV per contenere i costi e puntare sul potenziamento delle linee ordinarie per le merci, non tanto e solo sulla direttrice verso Trieste ma nelle relazioni verso Udine, Cervignano e il tunnel di valico di Tarvisio.”

Il WWF, in alternativa alla linea trasversale ad AV, ritiene necessari: a) gli interventi sulla direttrice Udine-Cervignano-Tarvisio;  b) l'adeguamento delle linee di adduzione Nord-Sud che collegano il Gottardo e il Sempione/Loetschberg  sulle direttrici Domodossola/Novara e Milano; c) il completamento del raddoppio della Genova-Ventimiglia e della Parma-La Spezia, al servizio del Nord-Ovest e del Nord Est; d) il potenziamento della direttrice trasversale Est-Ovest Mediopadana (Torino-Asti-Pavia-Cremona-Monselice-Padova), da prolungare sino a Chioggia, come linea da dedicare alle merci, in modo da sgravare le linee che collegano le principali aree metropolitane del Nord.

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