venerdì 21 marzo 2014

Pedemontana: pane e polvere


Quando su questo blog abbiamo pubblicato il post sull'avvio dei lavori della tratta B1 di Pedemontana, un anonimo lettore ha lasciato il seguente commento: "Evviva!!!! Finalmente si vedono dei lavori, speriamo la strada sia pronta al piu presto, ne abbiamo bisogno piu del pane!!!"

Sicuramente non la pensano così gli sfortunati abitanti delle zone toccate da Pedemontana (vedi articolo sotto). Ma evidentemente i punti di vista possono essere diversi. All'anonimo commentatore, visto cha ha bisogno di Pedemontana come il pane, suggeriamo di andare a vivere a Grandate, nel condominio di via Madonna del Noce 51: lì potrebbe soddisfare la sua voglia di mangiare "pane e polvere"!

La casa sulla Pedemontana: «Noi, prigionieri del cantiere».
«Prigionieri della nuova tangenziale, mangiamo pane e polvere».
Foto sotto il titolo e articolo tratto da: La Provincia di Como del 20/3/2014

Al civico 51 di via Madonna del Noce a Grandate abita la famiglia Pini, il loro condominio rosso è stato completamente accerchiato dalla nuova tangenziale di Pedemontana. Ines, insieme alle tre sorelle, al fratello Franco e alle loro figlie racconta come il cantiere ha cambiato la loro vita: «Adesso abbiamo proprio una bella vista, un bel panorama. Ci trasferiremmo volentieri, ma non abbiamo dove andare, a meno di chiedere ospitalità in cima al campanile della chiesa. Restiamo qui, accerchiati da questo muro di Berlino». Il loro caseggiato, a pochi passi dal passaggio a livello ferroviario, confina davvero da ogni parte con il nuovo svincolo, la rampa d’uscita del casello. Una casa con vista tangenziale, oggi con il fastidio dei perenni lavori, domani con il traffico.

2 commenti:

  1. Ma perchè non creare delle petizioni per fermare questo inutile scempio...?
    Non vedo il perchè si deve fare un qualcosa che i cittadini stessi ritengano inutile.
    Se ci si unisce tutti, magari qualcosa si riesce a fare per bloccare almeno in parte Pedemontana.

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