martedì 31 marzo 2020

Mariano Comense. Associazioni e cittadini dicono "NO ALLA STRADA NEL PARCO"

Cascina Belvedere nei cui pressi è prevista la costruzione della tangenzialina (Foto tratta da "La Provincia", 23/03/2020)

Pubblichiamo il Comunicato Stampa sottoscritto da un lungo cartello di Associazioni Ambientaliste del Territorio relativo alla opposizione alla realizzazione di un'altra inutile ma dannosa strada a Mariano Comense. Questa proposta miope porterebbe addirittura a tagliare in due il Parco Regionale delle Groane e della Brughiera, un Ambiente che abbiamo faticosamente tutelato per decenni e che solo  recentemente, dopo un lavoro durato oltre 30 anni, siamo riusciti a far diventare Parco Regionale. Non permetteremo questa ulteriore devastazione. NO alla tangenziale di Mariano nel Parco Regionale delle Groane e della Brughiera.
 
“Non resteremo a guardare la distruzione di un pezzo del Parco per costruire una strada inutile!” 

Come gruppi e associazioni vogliamo ribadire la nostra contrarietà a questo progetto per le tante motivazioni già più volte espresse.

Il tracciato della tangenzialina all'interno del parco
in rosso il confine del parco
in blu ==> la nuova strada
L’amministrazione di Mariano Comense insiste con una costante campagna mediatica per promuovere e far passare la bontà di questo progetto, considerandolo indispensabile per togliere traffico veicolare di passaggio dal centro cittadinoriducendo l’inquinamento dell’aria.

Se non fosse tragica la situazione che Mariano si presta ad affrontare, sarebbe ridicolo anche solo pensare che costruire nuove strade diminuisca l’utilizzo e il passaggio delle auto e soprattutto che passando con una tangenziale in un Parco Regionale, si vuole tutelare l’ambiente!  Ma c’è veramente qualcuno che ci crede?

E’ risaputo, anche negli ambiti accademici che studiano i fenomeni di urbanizzazione, che costruire nuove strade innesca anche un processo di incentivazione al traffico privato veicolare. Soprattutto in territori congestionati e altamente urbanizzati come i nostri, interventi come questo non portano automaticamente quel beneficio di “respiro” per la città  che viene tanto sbandierato dai politici che amministrano il Comune di mariano.  Certo, un bel “respiro”... però carico di polveri sottili PM 10!

Via per Cabiate (Foto tratta da "La Provincia", 23/03/2020)
Costruire nuove strade, senza intervenire sulla rete viaria esistente con interventi di manutenzione o con progetti per rendere i percorsi più fluidi e senza una concreta politica di investimento sul trasporto pubblico, è un vero e proprio sperpero di risorse pubbliche che invece DEVONO essere dirottate su altri capitoli di spesa delle Amministrazioni Comunali!
  • Perché non si vuole affrontare in modo strutturale il trasporto pubblico nei nostri comuni?
  • Come mai sul territorio di Mariano Comense passano diverse linee di bus della ASF Autolinee (C80, C81, C82 ...) utilizzate quasi esclusivamente dagli studenti mentre i cittadini non sono coinvolti in una campagna di promozione per utilizzare questi mezzi durante la settimana compreso la domenica per spostarsi anche verso gli altri comuni?
  • Come mai non si attiva un serio progetto per incentivare l’utilizzo di altre forme di trasporto eco-sostenibile per esempio partendo dalla messa in sicurezza delle vie cittadine per promuovere l’utilizzo della bicicletta con spazi di parcheggio protetti ecc..?
  • Come mai il progetto per mettere in sicurezza il collegamento tra la stazione ferroviaria di Mariano Comense e il plesso scolastico dell’Istituto Jean Monnet, è ancora solo lettera morta in uno sperduto documento del PGT di Mariano? Perché, invece di “sperperare” milioni di euro in una tangenziale inutile, non viene attivato nessun finanziamento per opere come questa che veramente potrebbero risolvere i problemi di congestionamento da traffico nella città, incentivando anche l’utilizzo dei mezzi pubblici o una mobilità dolce?
  • Come mai gli Amministratori non si attivano con le Ferrovie Nord Milano per ridurre i tempi di chiusura dei passaggi a livello cittadini che generano grossi disagi e inquinamento dell’aria?
  • Come mai si sceglie di mantenere il passaggio del traffico in paese costruendo una nuova strada e non si studia invece a livello intercomunale una soluzione per adeguare e sfruttare meglio le potenzialità trasportistiche della Novedratese con interventi migliorativi sul tracciato che si trova poco più a nord?
Sono queste le domande a cui la scelta di costruire una tangenziale in un Parco Regionale non da’ alcuna risposta!

Chiediamo inoltre all’ente Parco Regionale delle Groane e della Brughiera Briantea una urgente, esplicita e pubblica presa di posizione su questo progetto insensato che investe una porzione del Parco Regionale di grande valore ambientale e a ridosso del nucleo rurale della Cascina Belvedere. Un progetto che prevede un nuovo ponte sulla Roggia Vecchia e uno sul torrente Terrò quando invece i corsi d’acqua dovrebbero essere lasciati liberi da costruzioni che possono modificarne le condizioni di scorrimento durante i fenomeni temporaleschi e alluvionali a cui negli ultimi anni siamo soggetti.

Zona retro cimitero, dove il progetto prevede un ponte (Foto tratta da "La Provincia", 23/03/2020)
Sempre al Parco (ma anche agli amministratori di Mariano Comense) facciamo presente che il progetto di tangenziale impatta in modo devastante anche con il sentiero storico della Meda - Montorfano; lungo tale sentiero recentemente è stata completata dal Parco la nuova cartellonistica che individua a Mariano un nuovo percorso dello stesso (dopo il tratto che passa davanti alla Cascina Belvedere) proprio per evitare di attraversare la Novedratese al ponte del Lottolo, punto molto pericoloso. Trovato un sistema per permettere ai cittadini di godersi in sicurezza i nostri magnifici luoghi della Brughiera, ci ritroviamo subito dopo a dover contrastare un nuovo e devastante progetto stradale nel Parco.... sembra che al peggio non ci sia mai fine!

Una decisione amministrativa come questa dimostra grande disprezzo per gli ultimi ambiti a verde rimasti e di recente inserimento in un Parco Regionale il quale deve essere difeso e tutelato nella sua unicità territoriale e non compromesso da inutili interventi che consumano ancora suolo.

Parlano tutti di voler “rivalutare la cultura locale della Brianza storica”, ma nel concreto si lasciano crollare le bellissime cascine come la Belvedere e in più ci si passa davanti con una tangenziale di ipotizzata grande percorrenza senza il minimo rimorso.

E’ questa la “promozione dei luoghi naturali e della cultura locale della Brianza”?

NOI NON SIAMO D’ACCORDO! Pensiamo che siano altri i problemi seri da risolvere per la mobilità a Mariano Comense.

Le associazioni:
  • Amici della Brughiera - Mariano 
  • Associazione Marianoduepuntozero 
  • Arci Noerus APS - Como
  • Circolo Ambiente “Ilaria Alpi” - Alzate Brianza 
  • Comitato Parco Regionale Groane-Brughiera
  • Comitato per l'ampliamento del Parco Brianza Centrale
  • Comitato Stop al consumo di Territorio - Mariano
  • Circolo Legambiente di Cantù - Green Station
  • Circolo Legambiente Laura Conti - Seveso
  • Fridays for Future - Como
  • Fridays for Future - Desio
  • Gruppo naturalistico della Brianza - Canzo
  • Il Gambero - Capiago Intimiano
  • Impulsi - Sostenibilità e Solidarietà - Meda
  • L’Ontano - Montorfano
  • Legambiente Seregno APS
  • Sinistra e Ambiente - Meda
  • WWF Lombardia
  • WWF Insubria
Leggi anche:

Aggiornamenti 1/4/2020:
  • Adesione Arci Noerus APS - Como
  • sostituita cartina con il tracciato della nuova tangenziale (elaborazione Comitato Parco Regionale Groane Brughiera)

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