venerdì 10 novembre 2023

L'alluvione di Meda in due immagini: un "disastro annunciato"

Mappa della Pericolosità per Alluvione

di Gianni Del Pero, Presidente delegato WWF Lombardia


In due immagini la motivazione della definizione di "disastro annunciato" per l'alluvione che ha causato ingentissimi danni alla Città di Meda. La prima non è una foto aerea dell'alluvione che ha colpito Meda il 31 ottobre, ma la Mappa della Pericolosità per Alluvione elaborata da Regione Lombardia per il Piano di Gestione Del Rischio Alluvionale dal 2015 e aggiornata annualmente. Quindi sapevamo già esattamente dove il Tarò sarebbe uscito e dove l'alluvione sarebbe arrivata se non avessimo fatto, come purtroppo non abbiamo fatto, quello che serviva. Esattamente nelle aree nelle quali il piano di protezione civile, lo studio geologico comunale, quello della Provincia di Monza e il piano di gestione del rischio alluvionale di Regione Lombardia riconosco da anni l'esistenza di un rischio molto elevato che richiede l'adozione di una serie di interventi e ne vieta altri.

Il Taro' è uscito alle 5,45 in via Valseriana percorrendo vicolo luigi Rho per raggiungere la "Svizera" dove alle 6 esonda anche dal ponte di Via Luigi Rho e poco istanti dopo da quello di Via Cialdini per percorrere Via Solferino in direzione di Piazza del Municipio dove si mischia alle acque esondate prima del tratto tombinato di Largo Europa. Il deflusso prosegue verso Via Matteotti e, dall'altra parte, lungo Via Francia per raggiungere la zona dove gli studi e le mappe di Regione Lombardia, Provincia, Comune stesso dicevano sarebbero arrivate: poco dopo il passaggio a livello di Via Seveso/Via Cadorna all'altezza del ponte "della Cassina".

Mappa del Rischio Idraulico

La seconda immagine è invece quella relativa alla Mappa del Rischio Idraulico che in buona parte di Meda è stato valutato MOLTO ELEVATO, da via Valseriana fino a poco dopo il passaggio a livello di Via Seveso/Via Cadorna...

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