- Desio: 10,15 metri quadrati all’ora
- Monza: 8,15 metri quadrati all’ora
- Seregno: 7,84 metri quadrati all’ora
- Lissone: 4,68 metri quadrati all’ora
- Muggiò: 4,26 metri quadrati all’ora
- Biassono: 3,18 metri quadrati all’ora
Il WWF ha pubblicato recentemente il dossier "2009: anno del cemento" che vuole fare il punto sull’attuale situazione in Italia ed offrire spunti di riflessione e proposte concrete per invertire la tendenza alla cementificazione, saturazione e distruzione del nostro territorio.
Il concetto di "consumo del suolo" può sembrare semplice ed intuitivo: è un’implicazione delle attività umane che riduce, in termini qualitativi e quantitativi, i "suoli, le aree libere o naturali e le trasforma. In questi termini, quindi, si può pensare che sia un’ ovvia conseguenza delle attività dell’uomo, irrinunciabili ed inevitabili perché sono attività che l’uomo ha da sempre messo in atto per nutrirsi , abitare, spostarsi ad anche divertirsi. Si tratta, insomma , di una necessaria conseguenza della cosiddetta civiltà del benessere, dello stile di vita moderno".
Quello che invece è sconosciuto ai più , è che il benessere umano può essere garantito solo se il consumo del suolo si mantiene entro certi limiti, e se consente di mantenere ecosistemi vitali e funzionali per il benessere nostro e del pianeta. Se non saremo in grado di invertite l’attuale tendenza, il consumo del suolo ed i numerosi effetti negativi ed irreversibili che ne derivano, saranno sempre più pesanti per la biodiversità e, quindi, per il benessere di tutte le forme viventi sulla terra, ad iniziare dall’uomo.
Scarica il dossier WWF: "2009: anno del cemento"
Leggi la relazione: Il consumo di suolo in Italia 1995-2006
Leggi anche, su questo blog:
- Lissone e Desio: comuni senza parchi
- Brianza, parchi e cemento
- Metti un freno al cemento: costruisci la natura!
Nota: i dati sul consumo di suolo sopra esposti sono stati forniti dal prof. Paolo Pileri del Politecnico di Milano durante la conferenza tenutasi a Lissone lo scorso 13/01/2010
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