di Biagio Catena Cardillo, del Comitato Beni Comuni di Monza e Brianza
Senza trionfalismi, ma con grande soddisfazione, possiamo ritenerci felici del risultato ottenuto nella giornata del 30 settembre 2012 a Desio.
Un grazie a tutti per la partecipazione, motivata ,colorata e appassionata. Un grazie a tutti coloro che hanno contribuito per organizzare l'evento i cui esiti meteorologici e di partecipazione non erano scontati; anzi l'incertezza era assoluta, però la determinazione era tale da non spaventarci.
Il livello di partecipazione è stato ampio, ma nello stesso tempo, qualitativamente alto, così come lo sono stati gli interventi che si sono succeduti dal palco.
La manifestazione di ieri, ha sancito una svolta, culturale e organizzativa. Questa svolta la dobbiamo capitalizzare, poiché ha sfatato un mito secondo il quale, operare nel proprio ambito di campanile o di settore può essere bello ma non sempre incisivo, dal momento che i poteri forti sono talmente ramificati e con una organizzazione sovra comunale, da neutralizzare ogni piccola realtà che si affaccia e osa mettere in discussioni decisioni lesive alla collettività e al Bene Comune.
Tutti gli amici, che nutrivano dubbi, circa l'annullamento della propria soggettività, nel momento in cui decidevano di partecipare al Comitato Beni Comuni, territoriale, devono ricredersi, e la giornata di ieri ha dato ampia dimostrazione. Dunque, insieme si costruisce massa critica, e la ricchezza delle soggettività è il nostro motore;è la nostra anima.
Ora, abbiamo, una responsabilità ancora più grade dei giorni scorsi, poiché, pubblicamente ieri abbiamo suggellato un patto con la Brianza illuminata e progressista, di non fermarci e proseguire nella nostra battaglia contro la Pedemontana e contro la distruzione del territorio, contro le caste, contro l'incerenimento dei rifiuti, contro la svendita e le privatizzazioni dei beni comuni, contro la illegalità diffusa che si manifesta sotto spoglie e sfaccettature variegate.
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