domenica 8 dicembre 2013

La Svizzera finanzierà "il corridoio ferroviario di 4 metri" lungo la tratta Chiasso-Milano


Dalla televisione della Svizzera italiana apprendiamo che il Consiglio Nazionale Svizzero ha approvato l'adeguamento della propria linea ferroviaria merci per il passaggio dei semirimorchi alti quattro metri. Legge e decreto federale prevedono un finanziamento di 990 milioni di franchi, oltre un quarto dei quali (280 milioni per la precisione) destinato agli ampliamenti della sagoma di spazio libero necessari lungo la tratta Chiasso - Milano e nella sezione situata in territorio italiano della linea di Luino, tra Ranzo e Gallarate/Novara.

Immagine tratta da la1.rsi.ch

Il documento
(aggiornamento 11/12/2013)

Dal rapporto "Realizzazione e finanziamento di un corridoio da quattro metri per il traffico merci su rotaia lungo l’asse del San Gottardo"



"Lungo l’asse del San Gottardo l’Italia priorizza l’ampliamento della sagoma di spazio libero del ramo Chiasso – Milano. Al fine di garantire comunque entro il 2020 le necessarie capacità tra Chiasso e Milano in previsione dell’aumento del traffico, l’Italia intende eseguire ulteriori adeguamenti tecnici (ad es. riduzione degli intervalli di successione dei treni) tra Bivio Rosales e Monza nell’ambito delle misure d’esercizio. Al tempo stesso la tratta Chiasso – Milano dovrà essere ampliata per i trasporti a sagoma alta. 

Situazione attuale
Situazione prevista nel 2020
 Sono previsti anche il potenziamento della capacità della tratta di Luino e l’aumento graduale della lunghezza massima dei treni30. Nel lungo periodo dovranno essere realizzati l’ampliamento a quattro binari tra Bivio Rosales e Monza e la costruzione della nuova tratta Seregno – Bergamo (gronda est di Milano). 

In Italia sono programmate ulteriori misure tese a incrementare le capacità di trasbordo nell’area di Milano. Con il cambiamento d’uso dello scalo di Milano Smistamento nella zona est del capoluogo meneghino dovrà essere realizzato entro il 2016 un terminale di trasbordo per il trasporto combinato. Nello stesso periodo è inoltre previsto un aumento delle capacità di trasbordo nell’area di Novara."

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