giovedì 29 febbraio 2024

Area agricola di Scarenna. Le associazioni ambientaliste lanciano un appello per la tutela del territorio


Il Circolo Ambiente Ilaria Alpi, il Gruppo Naturalistico della Brianza e Legambiente Lombardia stanno alzando la voce contro il progetto di una nuova strada lungo il Lambro, minacciando l'area agricola di Scarenna (tra Asso e Caslino d'Erba). In risposta, hanno richiesto un'audizione presso la Commissione Territorio, infrastrutture e mobilità in Regione Lombardia.

Un coordinamento composto da 9 associazioni opera da anni per la salvaguardia dell'area agricola minacciata, sostituendosi, con iniziative di informazione al territorio, a una mancanza di attenzione da parte delle istituzioni, in particolare dalla Comunità Montana Triangolo Lariano, promotrice del progetto.

La richiesta iniziale di essere ascoltate nella passata seduta del 26 febbraio è rimasta inascoltata, ma nonostante ciò, le associazioni continuano a chiedere di essere coinvolte nel dibattito il prima possibile. La loro preoccupazione è che la mancanza di ascolto possa portare a incontri frammentati e duplicati, rallentando una trattazione compiuta del tema.

Le associazioni intendono sottolineare alla Commissione Regionale che il territorio in questione non è uno spazio vuoto da riempire con una strada, ma un'area agricola con un potenziale turistico inespresso. La conservazione di questa zona è fondamentale per la creazione di un percorso ciclopedonale che, seguendo la rete ferroviaria Trenord, attraversi la valle da Erba, portando alla riscoperta di Asso e delle sue frazioni.


Già oggi, l'area libera dalle automobili è ampiamente frequentata da camminatori e ciclisti locali, evidenziando il suo potenziale turistico. A 14 anni dalla frana, le prospettive stanno cambiando, come evidenziato dall'approvazione del progetto "Borgo Ospitale" da parte della Comunità Montana.

Un punto cruciale sollevato dalle associazioni è l'importanza di comprendere le prospettive a lungo termine del territorio, anziché limitarsi a trovare un progetto per ottenere finanziamenti. La richiesta è di creare un quadro completo della situazione, ascoltando diversi punti di vista e correggendo informazioni lacunose o tecnicamente errate fornite durante la passata seduta.

Con oltre 1000 firme raccolte contro la nuova strada e un sostegno significativo da parte degli abitanti locali contrari all'incremento del traffico di attraversamento nella frazione, le associazioni invitano la Commissione regionale a considerare attentamente la complessità della situazione prima di prendere decisioni cruciali.

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