domenica 25 febbraio 2024

Meda tra promesse e cemento: un'analisi critica del divario tra programma elettorale e realtà urbanistica

Carta dell'utilizzo del suolo a Meda, 1954-1997

di Ottavio C.

Il programma di coalizione del Sindaco Santambrogio si apre con enunciati ambiziosi e promettenti, focalizzandosi sulla riduzione del consumo di suolo e sull'incremento di aree verdi e spazi pubblici. Si prospetta il recupero dei vecchi edifici, l'abbattimento e lo sviluppo delle volumetrie in altezza, e un aggiornamento dei documenti di piano e dei servizi in sintonia con la transizione climatica e la rigenerazione urbana. In particolare, viene sottolineata l'importanza della riqualificazione delle aree nel Parco delle Groane e della Brughiera Briantea, con l'acquisizione di nuovi terreni per ampliarne l'utilizzo.

Contestualmente, le linee di indirizzo del Piano di Governo del Territorio (PGT) in corso di elaborazione riflettono la stessa preoccupazione per la riduzione del consumo di suolo, la valorizzazione delle superfici verdi attraverso infrastrutture verticali/orizzontali, e la promozione di interventi di rinaturalizzazione per migliorare il drenaggio urbano e il microclima locale. Viene sottolineata la necessità di sviluppare la rete ecologica e i parchi, seguendo il masterplan del verde in via di definizione.

Tuttavia, la realtà sul campo sembra narrare una storia diversa. In particolare, emerge la contraddizione con l'effettiva cementificazione delle aree verdi confinanti con il Parco GruBrìa, al confine con Seregno. Ciò solleva dubbi sulla coerenza tra le parole eloquenti del programma elettorale e la pratica urbanistica in atto.

Le dichiarazioni sulla protezione delle aree verdi rischiano di rimanere mere astrazioni se non sono supportate da azioni concrete e in sintonia con gli obiettivi dichiarati. È imperativo che l'amministrazione si confronti con questa dissonanza e adotti misure decisive per allineare la retorica politica alle necessità reali della comunità e dell'ambiente. Solo attraverso un impegno genuino e azioni coerenti sarà possibile tradurre le buone intenzioni in una città più sostenibile e rispettosa dell'ambiente.

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