giovedì 25 febbraio 2010

Lambro: interrotto il corridoio ecologico. Il Parco: un piano per ripartire!

Nei giorni scorsi un team di specialisti del Centro Tecnico Naturalistico del Parco Valle Lambro ha iniziato i sopralluoghi e i campionamenti necessari per monitorare il danno ecologico prodotto dallo svasamento del petrolio nel Lambro.
Dalle prime risultanze è emerso che in questo momento il corridoio ecologico del Lambro è interrotto, con grave pregiudizio per le specie e gli habitat.

Diamo inoltre notizia che nei giorni precedenti il criminoso evento il Parco ha sottoscritto con la Regione un protocollo per un “Nuovo modello di governance del bacino idrico del Fiume Lambro a nord di Monza”.

In attuazione di questo protocollo al parco sono state trasferite significative e strategiche competenze sia a carattere idraulico che di riqualificazione fluviale ed in particolare:

PREDISPOSIZIONE DEL PIANO DI RISANAMENTO
articolato nelle seguenti linee operative:
  1. Atlante delle criticità: nello studio si approfondirà lo stato conoscitivo delle criticità ambientali e idrogeologiche del fiume e dei suoi affluenti. Questo studio, in gran parte già realizzato per quanto riguarda il tratto di fiume e dei suoi affluenti nel perimetro del Parco, verrà esteso alla parte di bacino di competenza esterno al perimetro del Parco con particolare riferimento agli ambiti posti a monte del lago di Pusiano e, per le Bevere, ai tratti canalizzati nelle aree maggiormente antropizzate.
  2. Atlante delle opportunità: consiste nell’individuazione delle opportunità territoriali ovvero delle aree e dei territori per cui è ipotizzabile la riconversione ad ambito fluviale. Master Plan degli interventi: rappresenterà la sintesi dell’approccio criticità – opportunità e individuerà le azioni principali per il risanamento del fiume attraverso l’individuazione di azioni strutturali, non strutturali, di governo delle acque e di polizia fluviale.
  3. Piano annuale delle manutenzioni: rappresentazione per il bacino delle opere di manutenzione straordinaria delle opere idrauliche ed opere di difesa spondale.
  4. Piano per l’avvio e la messa a sistema delle attività di polizia idraulica sul reticolo idrico minore, in collaborazione con i Comuni, per la razionalizzazione delle attività ed il controllo del territorio, a partire da un progetto pilota dedicato alla Bevere di Brianza.
COSTITUZIONE E IMPLEMENTAZIONE DI UN FORUM DI PARTECIPAZIONE
Il Forum sarà teso ad instaurare un proficuo rapporto tra il Parco Regionale della Valle del Lambro e gli enti locali del bacino del Lambro compresi e non compresi nel perimetro del Parco e a far partecipare al processo di pianificazione le numerose associazioni di volontariato ambientale che da decenni si interessano al problema del fiume e dei suoi affluenti.

FORMAZIONE DI UN NUCLEO DI GUARDIE ECOLOGICHE DEDICATE ALLA TUTELA FLUVIALE
Il processo di risanamento del fiume Lambro e dei suoi affluenti richiede una maggior presenza sul territorio delle guardie ecologiche volontarie attraverso la creazione di un nucleo di guardie dedicate all’attività di vigilanza sul fiume e sui suoi affluenti, in funzione di vera e propria polizia idraulica.

FORMAZIONE SULLA RIQUALIFICAZIONE FLUVIALE PER I TECNICI COMUNALI E DEI PARCHI ADERENTI AI CONTRATTI DI FIUME

Nella fase di costruzione del Contratto di Fiume è emersa la necessità di divulgare presso gli uffici tecnici comunali e presso gli uffici tecnici dei parchi le nozioni di riqualificazione fluviale quale elemento fondamentale della partecipazione degli Enti locali al processo di risanamento del fiume e di sviluppo della cultura fluviale.

Nella foto: immagine dell'area Lombarda Petroli di Villasanta tratta dal Urbanfile

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