mercoledì 14 aprile 2010

Seveso, città per l’ambiente?

di Marco Berto
Gazzetta di Baruccana

È ormai nota l’idea avanzata dall’attuale Amministrazione comunale che intende promuovere Seveso come “città dell’ambiente” all’interno del pacchetto progettuale di Expo 2015. Per realizzare questo ambizioso obiettivo è prevista la progettazione di un corridoio verde con cui unire, attraverso un percorso naturalistico ciclabile, il Bosco delle Querce al Parco delle Groane, passando per le altre oasi verdi dislocate sul nostro territorio come il Fosso del Ronchetto. Ma in che stato versano oggi i due principali parchi soggetti a tale ipotetico intervento?

Un bosco per la memoria

Il Bosco delle Querce è il luogo nel quale natura e memoria si fondono divenendo un unico elemento. La sua creazione fu indotta dalla mobilitazione dei movimenti popolari che si opposero, dopo l’incidente dell’ICMESA, alla decisione iniziale di costruire un forno inceneritore volto a smaltire il materiale inquinato. Il dietrofront della Regione determinò l’inizio dei lavori di bonifica e forestazione effettuati nel periodo compreso tra il 1983 ed il 1986. Da allora seguirono anni incerti per il Bosco delle Querce, segnati da una limitata possibilità di accesso al pubblico che contribuì a farlo percepire come una sorta di corpo estraneo alla comunità, avvolto da uno strano alone di mistero. Un deciso cambio di rotta nella strategia gestionale è stato determinato dalla legge regionale n. 28 approvata nel 2005, con la quale si ha l’istituzione del “Parco Regionale del Bosco delle Querce” . Grazie a questa norma sono maturate le condizioni per una maggiore valorizzazione dell’ area, è infatti notevolmente aumentata l’accessibilità al pubblico anche attraverso dei percorsi di educazione ambientale rivolti in particolare a scuole, oratori, associazioni e gruppi di liberi cittadini. Si è inoltre incrementato il periodo di libera fruizione del parco che nei mesi estivi è ora esteso a 4 giorni settimanali, dal Giovedì alla Domenica. Attualmente la gestione è interamente affidata al Comune di Seveso, il quale può godere di un contributo regionale pari a circa 250.000 euro che rende l’esistenza del bene a costo zero per la nostra città.

A rischio il Parco delle Groane

Il Parco delle Groane è senza dubbio uno dei più importanti patrimoni ambientali esistenti in Lombardia, esso si estende su un vasto territorio compreso tra ben 16 Comuni arrivando a lambire Seveso in località Altopiano, ed è proprio in quel fazzoletto di terra che sta accadendo qualcosa di inspiegabile e misterioso. La Giunta Comunale ha recentemente avanzato una richiesta relativa al cambio di destinazione d’uso di due aree a Seveso Altopiano, situate nel parco, per la costruzione di un centro sportivo comprensivo di piscina. Gli spazi destinati a tale intervento speculativo avrebbero una superficie complessiva di 80.000 metri quadrati, ma l’ente gestore del parco ha accolto la variante solo per uno dei due lotti, corrispondente a circa la metà della superficie inizialmente richiesta dal Comune. E’ bene ricordare che le aree in oggetto, sono attualmente destinate a “Riqualificazione Ambientale ad indirizzo naturalistico e Riqualificazione Ambientale ad indirizzo agricolo”. La vicenda assume dei contorni ancora più torbidi se si considera lo stato di fatiscenza in cui versa il centro sportivo di Via Ortles, una struttura che assieme alle vecchie piscine attende un drastico intervento migliorativo ormai da anni. Non si comprende per quale ragione si intenda costruire una struttura sportiva in zone meno accessibile come l’Altopiano quando basterebbe riqualificare quelle già esistenti a due passi dal centro. Tra i maggiori oppositori di questa operazione c’è sicuramente il consigliere comunale Marzio Marzorati – che che ha dichiarato: «Farò una nuova interpellanza all’Amministrazione e mi rivolgerò direttamente alla Regione Lombardia che è l’organo competente in materia di Parchi regionali. Il Parco non può diventare un luogo di speculazione e di pianificazione alternativa dell’Ente locale».

Fonte: Gazzetta di Baruccana, Altopiano, Meredo, Seveso Centro, S. Pietro e dintorni

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