giovedì 27 maggio 2010

Liberafiumi 2010 - Parte 1° - Introduzione

Parte 1 di 12
A cura di Andrea Agapito Ludovici, WWF Italia

Nell’anno della biodiversità il WWF Italia ha avviato una campagna Liberafiumi su tutto il territorio nazionale per sensibilizzare alla tutela, rinaturazione e valorizzazione dei nostri corsi d’acqua.
La situazione dei fiumi italiani è, infatti, critica a causa del diffuso dissesto idrogeologico, dei continui interventi di canalizzazione degli alvei, dell’urbanizzazione delle aree di naturale esondazione, della non buona qualità delle acque e della progressiva e drammatica perdita di biodiversità, testimoniata dall’elevato numero di pesci delle nostre acque interne in pericolo di estinzione.

L’Adda

Da decenni il WWF si batte per la tutela dei fiumi con campagne di sensibilizzazione nazionali (1980 la discesa del Po, 1990 campagna fiumi, 2001 Liberafiumi…), con attività di educazione ambientale specifiche (“fiumi controcorrente” 2002), denunce puntuali di abusi sul territorio, proposte di aree protette e gestione diretta di Oasi lungo i fiumi, accordi con altri soggetti per promuovere la riqualificazione fluviale (patto sui fiumi con Giovani Imprenditori di Confindustria e Coldiretti, 2001) e la gestione naturalistica del reticolo idrografico (accordo con Associazione Produttori di Energia da Fonti Rinnovabili, 2005; accordo con Associazione Nazionale Bonifiche ed Irrigazioni, 2006).
Il WWF, con questa campagna, vuole ribadire e rilanciare la richiesta di un impegno forte e diretto a tutte le istituzioni per garantire il mantenimento o il raggiungimento del “buono stato ecologico” degli ecosistemi d’acqua dolce entro il 2015, come previsto dalla Direttiva Quadro Acque 2000/60/CE. Un impegno che dovrebbe passare innanzitutto dall’applicazione del principio di “non deterioramento”, sancito all’art.4 della Direttiva Quadro Acque, che costituirebbe già un notevole passo avanti in un Paese, come l’Italia, dove impera tutt’ora la cultura della “res nullius”.


Parte 2° - Difesa del suolo e distretti idrografici esistenti

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