martedì 10 luglio 2012

Storie di cemento (5° tappa: Seregno, vie San Salvatore, Londra e Campaccio)

 

di Lorenzo

Comune di Seregno. Aree adiacenti alle vie San Salvatore, Londra e Campaccio. In un ampia zona del paese, di grande pregio naturale, vista la presenza di campi verdi, contornati da cinture boscose dove in estate era possibile rifugiarsi dal caldo, ad esempio durante una passeggiata in bicicletta, ora sono sorti diversi complessi, sia industriali che residenziali, distruggendo questa piccola oasi che aveva il comune di Seregno. Ricordo circa 15 anni fa, quando mi capitava spesso in estate di passare da queste parti in bicicletta, era divertente infilarsi in queste stradine intorno alla via Campaccio per trovare un po’ di fresco e di ristoro..in questi campi inoltre c’era anche un piccolo spazio di atterraggio per piccoli velivoli a motore che veniva molto utilizzato. Ora temo non sia più attivo anche perché lo spazio è stato “occupato” da qualcun altro…

Questa la mappa completa della zona prima degli interventi, con cerchiate in rosso le superfici trasformate. Da questa foto aerea si capisce proprio la logica dominante di questi ultimi anni: riempire tutti gli spazi fino all’ultimo centimetro disponibile.



Iniziamo dal lotto 1. Costruzione di tipo industriale, iniziata nel 2008 e attualmente, vuota e non ultimata. All’esterno cartello pubblicitario del solito Gruppo Zecca (subappaltatore), mentre sulla Dichiarazione di Inizio Attività, compare come costruttore l’Ing. Cappellini, uno dei più grossi costruttori della nostra zona. In pratica nomi già visti e stravisti. Ovviamente campeggia un bel cartello “Vendesi” da parecchio tempo!

Questo è lo stato delle cose:

Ottobre 2010: prima dell’inizio dei lavori vero e proprio:



Guardate che belli quei colori degli alberi sullo sfondo che si potevano ammirare. Lo sguardo sembrava perdersi fino all’orizzonte con un’ottima vista sulle prealpi brianzole:


Stato attuale (Giugno 2012). Pura speculazione:

 


Lotto 2. Costruzione di tipo artigianale. Unità probabilmente solo in parte occupate. Intervento promosso come particolarmente green (si, però intanto con consumo di suolo!!!) anche dal Sindaco Mariani (cliccare qui).



Lotto 3. Costruzione di tipo residenziale. In un terreno di pregio, adiacente a un piccolo bosco di robinie, troviamo la realizzazione di un massiccio e brutto intervento residenziale. Il solito mega-ammasso di appartamenti costruiti con la logica degli anni 90-2000: zero giardino (la manutenzione poi costa, se ne sono accorti i residenti dei complessi che venivano costruiti negli anni 70-80 attorno a grandi giardini); unità abitative piccolissime; massimizzazione del guadagno. In pratica delle moderne topaie anche difficili da vendere. Infatti da una mia osservazione l’intero complesso (ancora da ultimare) risulta in gran parte inoccupato (e quindi invenduto visti i tempi). Ovviamente dell’antico significato della via “Campaccio”, ora non rimane nulla visto che i “campi” sono spariti!!

Novembre 2008. Guardate com’era bella la zona, anche se i lavori erano già iniziati:

  Oggi appare così:

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