venerdì 10 aprile 2020

Una "vera epidemia" a Seveso nel 1918

Pubblicità dello sciroppo Sirolina sulle pagine del "Cittadino", anno 1918
Dopo la pubblicazione del post sulla "spagnola" a Monza nel 1920 abbiamo esteso la ricerca sull'epidemia sfogliando l'annata del 1918 del Cittadino.

Pochissime le notizie riguardanti le morti per influenza, polmoniti o bronco polmoniti. Si contano, per tutto l'anno, solo 46 annunci funebri di militari e una piccola notiziola riguardante la morte del tredicenne Mario Saini, figlio del gerente del Cittadino Luigi Saini.

L'unica notizia in cui si parla di una "vera epidemia" associata anche a fenomeni di bronchite e polmonite riguarda l'abitato di Seveso San Pietro.

Il confinamento a casa non ci ha permesso ulteriori approfondimenti; riteniamo comunque utile riportare l'articolo così come è stato pubblicato all'epoca (Cittadino n° 2 anno 1918).

SEVESO S. PIETRO

Morbillo ostinato! Da una quindicina di giorni serpeggia il morbillo in paese accompagnato, quasi sempre, da altri fenomeni, come bronchiete, polmonite, grup ecc. da assumere l'aspetto di una vera epidemia. Non pochi i bambini che dovettero soccombere, non ostante tutte le cure e le precauzioni.

Conseguenza: l'Asilo e le scuole - già chiusi fin dal principio della apparizione del morbo - rimarranno neccessariamente chiusi fino a che non sia spento il melefico focolare.

Intanto vedano le buone mamme di usare tutte le precauzioni del caso: non espongano i bambini al freddo, non li mettano a contatto con quelli ammalati, curino la pulizia personale e locale, e somministrino ai bambini alimenti di facile digestione e nutrienti; sopratutto si attengano scrupolosamente ai consigli del medico.

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