La lettera di Luciano Moltrasio "Per un circo senza animali", che abbiamo pubblicato lo scorso 6 ottobre, ha suscitato diverso interesse, ed è diventata oggetto di una interpellanza indirizzata al sindaco di Seregno.
Signor sindaco,
in questi giorni è presente a Seregno il circo Nando Orfei. Tra le “attrazioni” ci sono le prestazioni di diversi animali esotici e addirittura di una tigre bianca.
Riporto un volantino che è stato affisso a Seregno e che riprende le argomentazioni proposte dalla LAV (Lega Anti Vivisezione). In sintesi si tratta di sostenere l’attività dei circhi che, come il Cirque du Soleil o il Circo Italiano, diffondono un tipo di spettacolo basato solo su artisti umani: giocolieri, clown ed equilibristi, ma anche cantanti e ballerini ed invece di scoraggiare i circhi che fanno uso di animali. Circa 15 paesi europei hanno proibito - del tutto o parzialmente - l’esibizione di circhi con animali. Belgio, Austria e Polonia hanno stabilito di limitare il divieto all’utilizzo di animali di sole specie selvatiche.
Anche in Italia si stanno muovendo dei passi importanti in questa direzione, infatti, già da alcuni anni si tiene un Festival del Circo Contemporaneo, senza animali. Una grande affluenza di pubblico dimostra quanto sia giusta la strada intrapresa. Nessuna frusta, nessuna privazione, nessun dolore, nessun animale.
Molti comuni non concedono spazi alle attività di circhi che impieghino animali. Sarebbe cosa importante che anche il comune di Seregno sostenga il punto di vista della LAV attraverso una apposità regolamentazione. Gradirei conoscere la posizione dell’Amministrazione comunale di Seregno.
Distinti saluti
Giuseppina Minotti
(capogruppo della FdS)
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sabato 16 ottobre 2010
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