giovedì 17 ottobre 2019

Fontanile del Neno e Roggia Borromeo: la storia attraverso i documenti


Venerdì 25 ottobre 2019 alle 21.00 presso la sede dell'Associazione Museo nel 900 di Carugo - via Don Gnocchi, 1 - si terrà l’incontro:  

Fontanile del Neno e Roggia Borromeo
la storia attraverso i documenti

Un viaggio attraverso documenti recentemente ritrovati, riguardanti il Fontanile del Neno, realizzato nel XVI secolo, le vicende della Famiglia Marliani e la Roggia Borromeo, il corso d’acqua artificiale che, partendo dai boschi di Carugo, arrivava ad irrigare la campagna cesanese.

Interverranno:
  • Chiara Ballabio e Zeno Celotto dell'Associazione Culturale "Seregn de la memoria"
  • Daniele Santambrogio dell'Associazione Culturale "Vivere il Palazzo ed il Giardino Arese Borromeo"

Durante la serata l’Associazione Museo nel 900 esporrà materiale documentale illustrante il percorso virtuoso che ha trasformato, negli anni ‘70, la zona delle risorgive da discarica a Riserva Naturale.

A cura: Museo nel '900 di Carugo, Associazione Vivere il Palazzo ed il Giardino Arese Borromeo. In collaborazione con il Comune di Carugo, Assessorato alla cultura. 

 

Aggiornamento 11/03/2021

Segnaliamo l'uscita del libro "Acque, fontanili, nobili e banditi nella Brianza del XVI e XVII secolo" pubblicato in questi giorni dall'editore GWMAX di Erba. 



 

Pochi luoghi in Lombardia possono competere con la Riserva naturale della Fontana del Guercio per l’ambiente idilliaco. L’acqua sgorga da diversi fontanili, scorre dolcemente in vari ruscelli che si intrecciano, convergono o si dividono all’interno di un bosco e di una valletta appena incisa tra i primi rilievi collinari della Brianza comasca. Quindi, riuniti infine in un unico, sempre modesto, corso d’acqua, fuoriescono verso la pianura.
Se invece risaliamo verso monte, aggirando il rilievo sulla destra dove sorge la cascina Guardia, ci imbattiamo in un piccolo e profondo canale. Seguendo il sentiero che lo costeggia più o meno da vicino, giungiamo ad un manufatto che a prima vista ci lascia stupiti: un’ampia vasca di forma all’incirca triangolare, scavata nel terreno e delimitata da alti muri in pietra. Si tratta di un più ampio fontanile, attualmente conosciuto come Testa del Nan.


La scoperta di un prezioso documento del XVI secolo, conservato presso l’Archivio dell’Ospedale Maggiore di Milano, ha permesso di ricostruire la storia legata all’origine di questo fontanile e delle lotte per il suo possesso tra i conti Manriquez e Marliani fino alla sua cessione, nel XVII secolo, ai Borromeo Arese.

 

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