domenica 19 febbraio 2012

Roncello: ricorso al Tar sui nuovi insediamenti produttivi previsti sulle aree a uso agricolo


Pubblichiamo il sottostante comunicato stampa della Provincia MB con un nostro commento.

La Provincia ha depositato, nei giorni scorsi, al TAR di Milano un ricorso chiedendo la misura della sospensiva circa il permesso di costruire emesso dal Comune di Roncello ad un operatore privato per un nuovo insediamento produttivo, da edificarsi in un’area di 123.000 mq destinata ad uso agricolo e ad opere di mitigazione ambientale.

L’incompatibilità di tale intervento con il PTCP vigente è motivata dal fatto che la procedura di SUAP autorizzata dal Comune modifica la destinazione d’uso dell’area trasformandola in area industriale, sottraendo così il terreno alla sua destinazione agricola, oltre che al corridoio ecologico provinciale ed alla rete ecologica regionale.

Non solo: l’incremento del suolo urbanizzato di Roncello con questo intervento aumenterebbe del 15% rispetto all’indice attuale, contrariamente alle previsioni complessive previste dal PGT vigente che si attestano ad un +4%.

Inoltre, dopo l’adozione del PTCP della Provincia di Monza e Brianza, avvenuta il 22 dicembre scorso, a queste motivazioni si è aggiunta anche la nuova classificazione delle aree ritenute inedificabili in quanto “agricole strategiche” cioè di rilevanza provinciale oltre che parte integrante della rete di tutela paesaggistica.

A parole siamo tutti contro lo sfrenato consumo di suolo, nei fatti purtroppo verifico che non è così – commenta il Presidente della Provincia Dario Allevi Il Comune di Roncello si è ostinato ad andare avanti nonostante i nostri continui e ripetuti dinieghi. Il ricorso di oggi è l’inevitabile conseguenza di un atteggiamento incomprensibile. Un tema tanto sentito ed importante come quello della tutela del territorio, al contrario, dovrebbe vedere le istituzioni coinvolte sempre dalla stessa parte della barricata”.

Dopo la notifica del ricorso è ipotizzabile che l’udienza avanti il Tar Lombardia venga fissata per fine marzo.

Commento:
Bene. Peccato che nei fatti la Provincia e il suo presidente siano stati zitti e non abbiano fatto nulla per limitare il consumo di suolo in altre parti della Brianza. Pensiamo all'area della cascinazza a Monza, all'edificazione di villette all'interno del Parco Brianza Centrale a Seregno, alla prevista edificazione alle Torrette di Macherio, ecc.
Presidente Allevi concordiamo perfettamente con il suo monito: "A parole siamo tutti contro lo sfrenato consumo di suolo, nei fatti purtroppo non è così".

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