martedì 12 giugno 2012

Escursione nel Parco Agricolo della Valletta

Il parco ha una vocazione agricola, sebbene anche qui questa attività sembra resistere a fatica.

Il giorno 10 giugno si è svolta la nona escursione promossa dal Comitato per il Parco Regionale della Brughiera e organizzata dall'Associazione Amici della Valletta.

Il Parco agricolo “La Valletta”, istituito nel 2003 e ampliato nel 2007 collega due aree protette importanti: il Parco del Lambro ad ovest e il Parco di Montevecchia e della Valle del Curone, ad est.

Accolti da Licia a Cremella si attraversa il borgo verso la zona nord del PLIS. Si superano le bevere, oggi in piena, e si visitano alcune cascine, una delle quali pratica agricoltura biologica. Si cammina per boschi, campi coltivati e si costeggiano zone umide, piccole ma preziose per la biodiversità. Il parco è munito di ottima cartellonistica che ne illustra i vari aspetti.

Si raggiunge Barzanò dove si visita la zona del Castello, posta su una altura che comprende l’oratorio di San Salvatore e il parco privato di una villa che include la torre di Sigfrido, normalmente non visitabile. La nostra guida ne illustra gli aspetti storici e artistici. Tornati a Cremella si trova il tempo per il sopralluogo a una cascina che conserva dei rustici dipinti, uno dei dedicato a San Giobbe, protettore dei bachicoltori.

Di seguito alcune immagini della bella escursione.


Licia Kalcich, coordinatrice delle attività di educazione ambientale dell’Associazione amici della Valletta accoglie la quindicina di coraggiosi visitatori che hanno osato sfidare il tempo minaccioso.

La via corre alta e la visione del Montorfano lascia ben intendere l’origine del suo nome. L’orografia brianzola, tracciata dalle glaciazioni, qui appare irregolare: i torrenti locali, le bevere, scendono al Lambro, ma a tratti e tortuosamente verso nord ovest.

Ci si inoltra nella zona del Parco. L’area dove sorgeva un allevamento di visoni da pelliccia non è protetta e presto potrebbero sorgere delle costruzioni. Alcuni visoni sfuggiti si sono naturalizzati.

Nella flora locale oltre alle robinie anche castagni, farnie e frassini. Qualche gelso nei campi testimonia l’antica produzione della seta.

Uno fra i diversi laghetti incontrati. La vegetazione comprende carici e ontani. La fauna è molto varia come si legge in un dei cartelloni del parco.

La pioggia della notte ha gonfiato ogni corso d’acqua. Ci si deve ingegnare per guadare questo rigagnolo.

Un affresco di impronta bizantina ricopre la volta dell’oratorio di San Salvatore. Siamo in via Castello, su una altura nel cuore di Barzanò.

Nella cripta dell’oratorio. La nostra guida, esperta di storia dell’arte, ricostruisce le vicende del luogo, nonostante la scarsità delle fonti.

Il parco è dotato di cartelloni tematici predisposti dagli “Amici della Valletta"

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