venerdì 30 marzo 2012

Macherio, Sovico e Biassono - Osservazioni al PTCP: L'ampliamento della Rete Verde di Ricomposizione Paesaggistica

Osservazione n. 10 presentata dal Comitato per l'Ampliamento del Parco Brianza centrale al PTCP della Provincia di MB e riguardante i Comuni di Macherio, Sovico e Biassono zona   SP 6 Monza – Carate Brianza

PTCP di Monza e Brianza  (adottato) Tavola 6d - Ambiti di interesse provinciale
Ortofoto estratta da Google Maps. Comune di Macherio (area a parco pubblico circoscritta dalle via Donizetti, Mascagni e Milano Comune di Biassono) area privata sul lato est di via Libertà
Rilevato che anche l'adottato corridoio di connessione ecologica della Rete Verde di Ricomposizione Paesaggistica (Tavola 6a del Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale  - art. 31) tra Macherio e Biassono, che corre lungo l'asse dell'autostrada Pedemontana, presenta diversi punti dove la continuità ecologica è a forte rischio (uno fra tutti: lo svincolo autostradale fra i due citati comuni).

Ancora peggiore, a nostro modesto avviso, è l'altra ipotesi di corridoio ecologico, sempre previsto nella “Rete Verde”, che, solo in linea teorica, garantisce una comunicazione (quasi) diretta tra le aree sovicesi dell'istituendo Plis “Alma Solis” (proposta di ampliamento del Parco Brianza Centrale) con quelle del Parco Regionale della Valle del Lambro. Ma se, per certi versi, non possiamo non apprezzare la condivisibile ricucitura del corridoio locale che, seppur con difficoltà, collega le aree del futuro parco sovracomunale con i frammenti di inedificato appena ad ovest dell'attuale provinciale SP6 Monza-Carate Brianza, è indubbio, viceversa, che si fatica a comprendere come può dirsi tale la continuità ecologica pensata lungo l'asse della stessa SP6 (vedi zona A cerchiata in rosso sull'immagine estratta dalla Tavola 6d del PTCP di MB), così come quella in attraversamento del centro urbano di Macherio (vedi zona B cerchiata in rosso sull'immagine estratta dalla Tavola 6d del PTCP di MB), comprendente, come si potrebbe constatare, con un appropriato quanto indispensabile sopralluogo diretto, un forzato percorso lungo un ampio parcheggio, la conseguente percorrenza di via Milano (considerato che l'area del parco storico annesso a Villa Rivolta e chiusa sui lati sud e, soprattutto, est da un'alta recinzione in muratura e, di conseguenza, risulta impermeabile per la fauna terrestre), il passaggio sul sagrato delle chiesa parrocchiale ed, infine, il successivo attraversamento dell'oratorio maschile e del confinante centro sportivo di Macherio, anch'esso delimitato ad ovest da un'impenetrabile recinzione in cemento.

Per tutte queste ragioni, pur condividendo lo sforzo di individuazione di possibili corridoi ecologici est-ovest all'interno dell'intricata ed iper cementificata conurbazione della Brianza Centralesi richiede di rivedere l'opportunità mantenere all'interno della Rete Verde di Ricomposizione Paesaggistica (Tavola 6a del Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale  - art. 31) l'adottato corridoio ecologico tra Sovico e Macherio in subordine, nell'atto di favorire una reale, seppur frammentaria e delicata, connessione ecologica tra le aree sovicesi dell'istituendo Plis “Alma Solis” (proposta di ampliamento del Parco Brianza Centrale) con quelle del Parco Regionale della Valle del Lambrosi richiede l'inclusione nella Rete Verde di Ricomposizione Paesaggistica (Tavola 6a del Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale  - art. 31) :

a) delle aree a parco pubblico, situate nel territorio comunale di Macherio, circoscritte dalle vie Donizetti,    Mascagni e Milano;

b) della porzione triangolare di area privata, nel territorio del  Comune di Biassono, ad est di via Libertà;come indicato, con perimetrazione color rosso, nell'immagine di ortofoto, allegata alla presente richiesta.

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