"Ci dicono che senza la garanzia dello Stato e nuovi finanziamenti dalla Cdp Aspi fallirebbe, allora la cedano allo Stato per 1 euro, avendo già incassato in dividendi molto molto di più di quanto investito". Lo sostiene il presidente dell'Osservatorio su liberalizzazioni e trasporti (Onlit) Dario Balotta spiegando che "la storia di degli ultimi 20 anni di Autostrade per l'Italia è fatta di extra-profitti, che sono stati tutti prosciugati dalla controllante Atlantia, lasciando Aspi super indebitata, con la compiacente acquiescenza di chi al Ministero avrebbe dovuto controllare".
"Con i 10 miliardi di dividendi pompati via da Aspi - prosegue - Atlantia si è comprata l'Aereoporto di Roma, l'aeroporto di Nizza, una quota importante dell'Eurotunnel, il 50% di Abertis (le autostrade spagnole) e altri ricchi asset".
"Se ora Aspi è in difficoltà - conclude - dovrebbe essere Atlantia stessa a rimettere nella controllata parte dei fondi prelevati negli anni e a garantire quanto necessario invece di chiedere l'intervento dello Stato".
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