lunedì 15 marzo 2010

Il destino della Cascata Vallategna

Intervento del Gruppo Naturalistico della Brianza

Per prima cosa, vorremmo fare una dichiarazione di principio da cui discendono tutte le nostre argomentazioni:
la Vallategna è un bene ambientale e come tale è di tutti:
Assesi, Canzesi, Brianzoli, Lombardi, e di tutti quelli che apprezzano la bellezza dei luoghi.

Non è dell'Iperal e nemmeno degli Amministratori di Asso. E come tale va trattata.
E tutti la vogliono libera e godibile.

Invece, il Consiglio Comunale di Asso nella seduta del 26.02.2009 ha approvato una variante urbanistica che concede un aumento del 10% della capacità edificatoria, nei lotti in prossimità della cascata Vallategna interessati dalla costruzione di un supermercato. Oltretutto l¹area ceduta al comune che dovrebbe essere libera per tutti, verrà utilizzata anche per la realizzazione di posteggi, naturalmente per il punto vendita.

Alla luce di tali ultimi fatti, quale sarà il destino di questa bella cascata? Avrà un suo spazio vitale o sarà relegata a fare da sfondo al supermercato?

Il nostro Gruppo segue da anni ormai (nostre lettere alla Sovraintendenza e al Comune del 2005 e 2007) le vicissitudini di questo bene ambientale e i pericoli che sta correndo nella sua integrità e godibilità, ora più che mai in pericolo per questo progetto di costruzione di una struttura che lo mortifica e gli toglie la vita e la visibilità.
L'Amministrazione Comunale di Asso non gli ha mai dato risalto, non ha mai pensato che potesse essere un bene da evidenziare e conservare intatto e godibile per la nostra e le future generazioni.

Ora siamo arrivati ad un momento cruciale: se va in porto il progetto ora approvato, tutto sarà perduto. Alla Cascata rimarrà solo un piccolo e insignificante spazio, inquinato dalla vicina presenza di un supermercato e delle sue pertinenze (parcheggio).
Per cercare di eliminare questo pericolo e ridare vita alla Cascata ci rivolgiamo innanzi tutto alle popolazioni che popolano la zona e a quelle che nei nostri luoghi cercano il bello e la tranquillità. Molti hanno dato vita in questi giorni ad importanti iniziative in sua difesa e vi invitiamo a sostenerle.

Da parte nostra abbiamo proposto un progetto che, oltre a far rinascere a scopo didattico alcune Marcite di Scarenna e a far attrezzare il sentiero a fianco del Lambro da Scarenna a S. Calocero, salvaguardi l'area della Cascata. Questo progetto verrà inserito nel "Contratto di Fiume Lambro" che la Regione organizza e finanzia, per il miglioramento e la salvaguardia del bacino del Lambro, affidandolo al Parco della Valle del Lambro per la parte dalla Sorgente Menaresta sino a Monza e alla Comunità Montana Triangolo Lariano, per il tratto che va dalla Sorgente sino ad Erba, Invitiamo questi Enti a vigilare che non avvenga questo disastro ad un affluente del Lambro.

Ci rivolgeremo poi, e lo faremo nei prossimi giorni, alle varie Amministrazioni cominciando da quella di Asso, miope sino ad oggi su un bene cosi prezioso. Poi a quella di Canzo, perche unisca al piccolo parco da far sorgere, una sezione della sponda sinistra. All'Amministrazione Provinciale di Como, chiediamo di vigilare sulla viabilità compromessa dal progetto e la invitiamo a unire a questa zona tutelata il ponticello sulla vecchia provinciale senza alienarlo, come sembra possibile. Invitiamo l'Amministrazione Regionale a vigilare che questo affluente del Lambro non sia violato.

Non da ultimo verificheremo presso la Sovraintendenza la presenza di vincoli da rispettare.
Invitiamo anche la direzione dell'Iperal a guardare oltre il puro ed anche legittimo aspetto commerciale e a non forzare per un progetto cosi inviso alla gente, ma ricercare un'altra area.

E se si riuscirà a dare alla Cascata un suo spazio, potremmo indire tra studenti universitari e delle scuole superiori, un concorso di idee per rendere questo spazio bello e utilizzabile.

GRUPPO NATURALISTICO DELLA BRIANZA - ONLUS
Associazione per la protezione della natura in Lombardia ­Attiva dal 1960
Tel. 031.681.821 - c.p. 28 - Canzo ­ Co ­ gnbca@tiscali.it

Foto tratta da Wikipedia

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