Ieri, 6 marzo, Legambiente e WWF si sono date appuntamento al Ronchetto come tutti i primi sabati del mese.
Il colpo di coda dell’inverno di questo inizio marzo, le previsioni di neve e la temperatura di –2°C facevano presagire una giornata da sopportare a denti stretti.
I laghetti dell’oasi si presentavano velati di ghiaccio, facendo temere per eventuali ovature precoci degli anfibi. Il mese scorso i lavori degli ambientalisti erano già stati sospesi per il maltempo. Questa volta invece il sole ha presto sciolto il ghiaccio regalando una mattinata piacevolissima.
Si sono piantati numerosi alberelli e arbusti nella zona a nord del campo sportivo. Tutta l’oasi un aspetto completamente rinnovato per i recenti lavori della forestale (ERSAF). Sono stati modificati i livelli del terreno in modi da sistemare le zone acquitrinose e trasformarle in una serie di laghetti, adatti per la riproduzione degli anfibi. Come noto all’oasi sono presenti tritoni e rane. Sono stati anche abbattuti alberi indesiderati. Questi tagli non favoriscono certamente le incursioni degli scoiattoli (sciurus vulgaris) registrate recentemente. In alcuni punti il terreno appare ora decisamente spoglio, ma si pensa che presto la vegetazione riprenderà il sopravvento. Nei laghetti più nascosti si sono visti uccelli acquatici di passo. Anche la volpe onora della sua presenza l’oasi e probabilmente anche il tasso.
Le piantagioni avevano lo scopo di guadagnare un anno nella crescita, cogliendo la stagione propizia. I lavori sono proseguiti al pomeriggio e si pensa di replicarli in via straordinaria sabato 13 marzo.
domenica 7 marzo 2010
Seveso: piantumazioni al Fosso del Ronchetto
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