mercoledì 3 novembre 2010

Lettera aperta sul PGT di Concorezzo

La linea gialla, tra il Parco della Cavallera e il nucleo urbano,
delimita la cintura verde di Concorezzo

Riceviamo dall'Associazione per i Parchi del Vimercatese la sottostante lettera aperta che volentieri pubblichiamo.

Perchè volete escludere dall’ampliamento del Parco della Cavallera una parte della cintura verde di Concorezzo ?

Gent.le Sindaco Borgonovo,
Gent.le Assessore Magni,


Durante l’incontro pubblico per la presentazione delle linee guida del PGT del 29 Ottobre scorso abbiamo appreso che, contrariamente a quanto indicato dalla precedente amministrazione, la vostra giunta intende escludere dall’ampliamento del Parco della Cavallera un'ampia fetta della cintura verde che ancora oggi, miracolosamente, sopravvive attorno all'abitato di Concorezzo.

Si tratta della vasta area a Nord -Nord Est del paese, compresa tra l’abitato e la Tangenziale.
Nell'area ricade parte della dorsale verde Nord Milano ed è già stata indicata dalla nostra Associazione come area di rilievo ambientale e paesistico all'interno delle osservazioni al PTCP Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale della provincia di Monza e Brianza .
Durante l’incontro abbiamo appreso dall’assessore Magni che sulla zona sarà posto un vincolo all'edificazione ma, inspiegabilmente, non la si vuole includere nel parco come ipotizzato in passato.

Ci permettiamo di esprimervi alcune valide motivazioni per chiedervi di rivedere questa decisione :

Il parco è un’opportunità: L’ente parco supporta i comuni nell’attività di pianificazione e sviluppo sostenibile del territorio. Il parco è in grado di presentare progetti e ricevere finanziamenti che ricadono direttamente sul territorio . E’ evidente che più territorio comunale ricade nel parco e più si possono fare interventi per valorizzarlo nel senso dell’agricoltura di qualità e di una fruizione rispettosa dell’ambiente.
A quali altri finanziamenti potrebbero invece accedere i terreni non inclusi nel parco per un loro sviluppo futuro ?

Pensare che quella porzione di territorio si ‘difenda da sola’ grazie al solo vincolo di non edificabilità, rischia di rivelarsi, purtroppo, solo una buona intenzione.
Tutti sappiamo quali e quante siano le pressioni di tipo economico volte alla cementificazione del nostro territorio. Non mettiamo in dubbio le buone intenzioni di questa amministrazione, però cosa succederà ad esempio con la prossima amministrazione (di qualunque coloro politico essa sarà) ?
Il parco consente di porre un vincolo ulteriore all’urbanizzazione, un vincolo quantomai necessario visto il livello di cementificazione raggiunto in provincia di Monza e Brianza che, ricordiamolo ancora una volta , oggi è il secondo in Italia, subito dopo la provincia di Napoli.
In questo senso siamo convinti che anche la visione della giunta provinciale sia molto simile alla nostra.

Infine non comprendiamo perchè non includere nel parco tutta la porzione comunale della Dorsale Verde.
La dorsale verde Nord Milano è un corridoio ecologico, lungo e stretto, che dal Ticino all’Adda unisce tra loro le ultime aree verdi del Nord Milano e della Brianza . Tutelarne con il Parco della Cavallera solamente una parte (quella a Nord Ovest di Concorezzo) rende vulnerabile l’altra di Nord Est ed automaticamente rende più fragile la tutela del corridoio tutto sottoponendolo a rischio di ‘interruzione’.

Associazione Parchi è disponibile a fornirVi supporto e collaborazione per rivedere questa parte del PGT che , così com’è , davvero non ci convince.

Durante l’incontro pubblico ci è parso di cogliere, sul merito della questione, una certa disponibilità al confronto da parte dell’assessore Magni : Ci siamo sbagliati ? Speriamo davvero di no, lo speriamo per il futuro di Concorezzo e per la qualità della vita dei suoi cittadini.

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