martedì 3 agosto 2021

Giù la mani dai tigli del Lungolago di Como


 

Riceviamo e pubblichiamo il seguente comunicato/Esposto che il WWF Insubria ha inviato al Sindaco, alla Giunta e ai Consiglieri Comunali di Como

A seguito dell'intervista all'agronomo Angelo Vavassori, pubblicata su La Provincia del 24 luglio, siamo venuti a conoscenza del fatto che, per portare a termine il progetto delle paratie, verranno sacrificati 13 tigli sul lungolago. La motivazione è di tipo tecnico: le piante, infatti, interferiscono con la necessità di raccordare le quote della pavimentazione del marciapiede con la quota della nuova passeggiata.

Ci preoccupa molto la leggerezza con cui l'amministrazione ha deciso l'abbattimento di queste 13 piante, come se fosse un destino ineluttabile e non un problema tecnico al quale potrebbero essere trovate delle soluzioni tecniche. E ci preoccupa ancora di più il fatto che gli alberi tagliati non potranno essere sostituiti, così come non potranno essere collocati alberi sulla nuova passeggiata a lago, perché al termine dei lavori per le paratie mancherà lo spazio sottostante per le radici. Siamo, quindi, destinati ad avere un lungolago tristemente spoglio e, in estate, una lunga striscia arroventata dal sole? Una prospettiva deprimente per i comaschi e per i turisti che, dopo una quindicina di anni, potranno finalmente ritrovare la gioia di godere della vista del nostro amato lago.

Ma non è solo un problema estetico. Oggi, infatti, tutti gli esperti riconoscono l'importanza fondamentale del verde urbano nei processi di rigenerazione delle città. Gli alberi portano grandi benefici, dalla riduzione dell'inquinamento alla mitigazione del calore e dei rumori, oltre a regalarci piacevoli oasi di benessere all'ombra delle loro chiome. Per questo in tutte le città si sta lavorando per aumentare il verde urbano, mentre a Como sembra che questo tema non interessi. A noi cittadini e cittadine, invece, interessa molto e non vogliamo arrenderci all'idea di eliminare 13 piante e neppure alla prospettiva di un lungolago senza alberi.

Chiediamo, quindi, che il Sindaco e tutta la Giunta considerino la presenza degli alberi sul lungolago una priorità e, di conseguenza, impegnino gli uffici nella ricerca di soluzioni tecniche che permettano la sopravvivenza di tutti i tigli esistenti e, in ogni caso, la piantumazione di nuove essenze. In assenza di altre possibili soluzioni, chiediamo che l'amministrazione comunale si confronti con la Regione e con Aria spa, portando una richiesta esplicita di salvaguardia dei tigli del lungolago e della necessità di apportare le modifiche tecniche necessarie al progetto paratie affinché nel sottosuolo ci sia lo spazio sufficiente per le radici, al fine di poter collocare degli alberi sulla nuova passeggiata, anche in sostituzione dei tigli da abbattere, qualora non possano assolutamente essere salvati.

Chiediamo ai consiglieri e alle consigliere, di maggioranza e di opposizione, di sostenere questa richiesta, impegnandosi con spirito di collaborazione per trovare una soluzione che possa rispettare le esigenze tecniche del progetto paratie, che tutti noi auspichiamo vada a buon fine nei tempi previsti, con l'obiettivo di salvaguardare gli alberi esistenti e di poterne piantumare altri sulla futura passeggiata a lago.

Vogliamo un lungolago verde e alberato!

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