WWF Groane
All'Oasi WWF Caloggio, alla punta sud del Parco Regionale delle Groane, sembrano in aumento le libellule, sia in quantità che in varietà di specie. Per ora si tratta solo dell'impressione di diversi frequentatori dell'oasi, fra cui i volontari del WWF che mensilmente, da quando è nata l'oasi, si ritrovano per lavori di manutenzione. Questa notizia, se confermata, sarebbe positiva perché le libellule, nonostante alcune credenze popolari, sono insetti assolutamente innocui per l'uomo, mentre sono feroci predatori di animaletti più piccoli, sia che vivano in acqua, sia che volino, come le zanzare. Svolgono quindi un ruolo di regolazione ecologica.
Sono anche buoni indicatori della salute dell'ambiente, infatti alcune specie richiedono acque correnti pulite, mentre nelle acque ferme non potrebbero vivere la prima fase larvale, che dura da uno a tre anni, in presenza di sostanze inquinanti, come ad esempio dei pesticidi. Questo purtroppo avviene da tempo nelle risaie, dove le tecniche di lavorazione, hanno portato ad una drastica diminuzione. Un annientamento simile è avvenuto per i fiordalisi: l'uso massiccio dei diserbanti nella coltivazione del frumento ha portato da diversi decenni alla loro completa scomparsa nella nostra zona. Le nuove generazioni non hanno mai visto i fiordalisi e sarebbe un vero peccato se non potessero osservare e conoscere nemmeno le libellule, che sono fra gli insetti più curiosi e gradevoli.
Al Caloggio per fortuna le acque presenti sono abbondanti, di diversa natura e sorprendentemente di buona qualità: il fiume Nirone, i canali derivati del Villoresi e le risorgive. Purtroppo alcuni invasi negli anni scorsi erano soggetti a periodi di totale asciutta. Questo impediva in primo luogo la riproduzione degli anfibi, fra cui alcune specie di particolare pregio, che non riuscivano a raggiungere lo stadio adulto. Proprio per consentire la riproduzione degli anfibi i volontari, sotto la guida del parco e poi il parco stesso, hanno effettuato delle opere che hanno permesso di garantire, a partire dagli scorsi anni, una presenza più costante dell'acqua. È possibile che questo abbia consentito anche un miglioramento della presenza delle libellule.
Ecco le osservazioni di domenica 18 luglio:
Ovunque erano presenti Platycnemis pennipes: a centinaia, già visti molte altre volte, particolarmente in un prato umido a nord dell'oasi. Avvistata una coppia in tandem a cuore (posizione tipica di accoppiamento).
In una radura, prato rasato e asciutto, girava incessantemente una Aeshnidae, genere che conta le specie più grosse e potenti, in grado di volare per ore senza mai posarsi per controllare il proprio territorio di caccia. Non è stata possibile la determinazione in volo.
– Per informazioni sul mondo delle libellule: www.odanata.it
– La lista delle libellule a rischio di estinzione: http://ec.europa.eu/environment/nature/conservation/species/redlist/
– La determinazione delle specie è stata assistita da Forum Natura Mediterraneo:
Caloggio Report
Caloggio 1: Sympetrum pedemontanum
Caloggio 2: Chalcoleses viridis
Caloggio 3: Orthetrum coerulescens
Caloggio 4: Calopteryx splendens
Caloggio 5: Orthetrum brunneum
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