giovedì 27 marzo 2025

Lettera aperta del Comitato Difesa Territorio alla Sindaca di Lissone sulla questione Pedemontana


Il Comitato per la Difesa del Territorio di Lissone ha inviato una lettera aperta alla Sindaca, esprimendo preoccupazione e delusione per la sua presunta mancata partecipazione al dibattito sulla Pedemontana. Nella missiva, il Comitato sottolinea come, già trent'anni fa, il "Comitato di quartiere contro l'inceneritore" si fosse battuto contro il progetto autostradale, promuovendo assemblee e mostre per informare e sensibilizzare i cittadini.

"IERI COME OGGI", scrivono i membri del Comitato, ricordando che il progetto fu accantonato negli anni passati, anche a causa del fallimento della società Pedemontana. Tuttavia, alla fine del 2022, grazie ai finanziamenti di Regione Lombardia, il progetto è stato riattivato. "Fontana e Salvini, che ci risultano essere suoi amici di partito", aggiunge il Comitato, facendo notare i legami politici della Sindaca con i promotori dell'opera.

Il Comitato per la Difesa del Territorio è nato il 19 febbraio 2023, in seguito a un'assemblea organizzata dalla lista civica Vivi Lissone a Santa Margherita, dove numerosi cittadini hanno deciso di unirsi per affrontare la questione. "Il tutto in mancanza di informazioni provenienti dal Comune di Lissone", si legge nella lettera, che accusa l'amministrazione di non aver fornito adeguata comunicazione ai residenti.

Nel prosieguo della lettera, il Comitato chiede alla Sindaca dove sia stata in questi anni e dove sia adesso: "A quale tavolo la troviamo? Forse a quello di un ristorante, ma sappiamo che brilla di assenza a quelli provinciali e regionali, dove si parla di Pedemontana". Il Comitato sottolinea inoltre la mancata partecipazione della Sindaca ai tavoli pubblici, come quelli della commissione urbanistica, in cui Pedemontana era presente ma il pubblico non ha potuto intervenire.

Si evidenzia anche la scarsa presenza dell'amministrazione comunale nelle assemblee pubbliche organizzate dal Comitato, dove solo in un'occasione è stato presente l'assessore Rossati, mentre il vicesindaco Bonafé "ha pensato bene di restare nel corridoio esterno al salone civico, senza varcarne la soglia".

Riguardo all'argomento delle compensazioni ambientali, la lettera critica duramente l'accordo raggiunto dal Comune: "Dovrebbe inorridire a vantarsi di ricevere 1.400.000 euro per compensazioni ambientali, a fronte di un disastro ambientale enorme non minimamente quantificabile economicamente". Inoltre, il Comitato ritiene inaccettabile che tali fondi vengano utilizzati anche per aree lontane dall'autostrada.

Infine, il Comitato accusa la Sindaca di lavarsene le mani rispetto alla questione, citando la sua affermazione secondo cui la Pedemontana è "un'opera regionale e non comunale". "Sa tanto di lavarsene le mani... Ne più ne meno di ciò che ha fatto fino ad oggi", conclude la lettera, ribadendo l'impegno del Comitato nel difendere il territorio e nel richiedere maggiore attenzione da parte dell'amministrazione.

Documento

Lettera aperta del Comitato per la Difesa del Territorio alla Sindaca di Lissone


Cara Sindaca,
Ci dispiace constatare la sua non-conoscenza della realtà lissonese e in particolare di S.Margherita, ma le ricordiamo che giusto 30 anni fa l'allora "Comitato di quartiere contro l'inceneritore” era stato promotore di assemblee e mostre contro la nascita dell'autostrada, promuovendo una campagna di informazione e dissenso al progetto, per la difesa del territorio.
IERI COME OGGI.
Nel corso degli anni il progetto venne accantonato, anche per il fallimento della società PDM, società che venne successivamente ricapitalizzata dalla regione Lombardia e, alla fine del 2022 il progetto riparte, grazie soprattutto ai fondi generosi di Regione Lombardia, con Fontana e Salvini che ci risultano essere suoi amici di partito.
La creazione del comitato per la difesa del territorio, avvenne immediatamente dopo, il 19 febbraio 2023, grazie ad un'assemblea/informazione su PDM, tenuta a S.Margherita dalla lista civica Vivi Lissone, in tale assemblea molti cittadini decisero di organizzarsi in Comitato.
Il tutto in mancanza di informazioni provenienti dal Comune di Lissone.
Perciò ci dica lei dov'era in quegli anni, noi c'eravamo, ci siamo e ci saremo.
E ci dica lei dov'è adesso.
A quale tavolo la troviamo?
Forse a quello di un ristorante, ma sappiamo che brilla di assenza a quelli provinciali e regionali, dove si parla di PDM; per non parlare dei tavoli pubblici, come quelli della commissione urbanistica, con la presenza dei vertici di PDM e del pubblico, privato della possibilità di intervenire.
In tutte queste situazioni la sua presenza avrebbe dato per lo meno un'immagine di attenzione e non di disinteresse a una questione così importante per il territorio.
Non parliamo delle nostre assemblee, che sono state molte, molto partecipate dal pubblico, e dove in una sola occasione è comparso l'assessore Rossati, l'unico ad avere il coraggio di metterci la faccia, mentre il vice sindaco Bonafe' ha pensato bene, in quell'occasione, che fosse sufficiente stare nel corridoio esterno al salone civico, senza varcarne la soglia.
Questa è stata la presenza del comune è della Sindaca sul territorio sulla questione AUTOSTRADA PEDEMONTANA.
Sul poco potere dei sindaci rispetto a quest'opera, vada a vedere cosa stanno facendo i sindaci del vimercatese, in sintonia con i cittadini organizzati in comitati, contro quest'opera per la salvaguardia del territorio.
O ancora, cosa ha fatto il sindaco del comune di Lesmo con il ricorso al TAR, nonostante si fosse già in presenza di un progetto con un piano esecutivo approvato.
Lei si sentirà orgogliosa di avere ottenuto il passaggio della macchina pulisci strada, una patetica macchina che ha lo stesso valore di un solo secchio d'acqua usato per spegnere un enorme incendio.
Sulle "compensazioni” dovrebbe inorridire a vantarsi di ricevere 1.400.000 euro per compensazioni ambientali, a fronte di un disastro ambientale enorme non minimamente
quantificabile economicamente, oltretutto utilizzando quel denaro anche per aree lontane dall'autostrada.
Per finire : quel suo rimarcare che quest'opera è “un'opera regionale e non comunale".. sa tanto di "lavarsene le mani"...
NE PIÙ NE MENO DI CIÒ CHE HA FATTO FINO AD OGGI.

Nessun commento:

Posta un commento

Invitiamo gentilmente chi utilizza questo spazio per i commenti a rimanere in tema con il contenuto del post e a mantenere un linguaggio rispettoso, anche quando le opinioni sono diverse. Si informa che non verranno pubblicati commenti contenenti promozioni commerciali.