mercoledì 30 dicembre 2020

Quello che la Brianza tace, la Calabria dice

Fonte immagine: Wikipedia

 

Nei giorni scorsi sui giornali brianzoli e calabresi sono apparsi diversi articoli riguardanti alcuni provvedimenti  interdittivi antimafia emessi dalla prefetta di Monza, Patrizia Palmisani. I provvedimenti riguardano la chiusura di un disco-pub a Giussano e di due società, una di Seregno e l'altra di Desio.

 

Ci ha sorpreso molto vedere che gli articoli dei media calabresi contenevano i nomi delle persone coinvolte, mentre i giornali brianzoli su questo punto erano più "prudenti". Chissà perché?

 

Questi i link ai vari giornali:

Aggiornamento 1 gennaio 2021

Riceviamo e pubblichiamo:
"Sulla mafia, avevo notato anch'io qs differenza tra i giornali, ma credo che, più che una differenza geografica, dipenda da una scelta redazionale, ad es Il Giorno pubblica sempre i nomi: https://www.ilgiorno.it/monza-brianza/cronaca/al-deja-vu-la-musica-%C3%A8-in-odor-di-ndrangheta-1.5862118 (per leggere l'articolo completo è necessario registrarsi, solo la prima volta).
"In qs articolo molto puntuale, ci sono altri nomi e locali (sopratutto di Milano), tanti:
https://www.stampoantimafioso.it/2020/12/22/interdittive-antimafia-dalla-ausengineering-del-2014-ad-oggi/
"Sperando in una svolta antivirus e antimafia! 

R.F.

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