venerdì 1 aprile 2016

Metrotranvia: non solo problemi ma anche opportunità per la Brianza

Il tratto seregnese della Metrotramvia

a cura del Circolo ACLI Seregno

Le ACLI già 10 anni fa avevano presentato un documento dal titolo “UN PEZZO DI CITTA' SEGREGATA” Riflessioni critiche e proposte per il quartiere Crocione nel Rione S. Ambrogio in cui venivano già richiamate tutte le problematiche non solo urbanistiche.

Anzi erano andate oltre ed essendo a conoscenza di altre esperienze europee avevamo riportato e sollecitato, in merito ai trasporti, lo studio e lo sviluppo di:
  1. incentivo pubblico alle locomozioni elettriche;
  2. servizio pubblico “a chiamata” ad integrazione del servizio auto Amica;
  3. l'uso del car sharing;
  4. un progetto di piccola metropolitana urbana est-ovest dal Lazzaretto alle scuole Manzoni parallelamente alla ferrovia Milano-Chiasso;
Di tutto ciò non c'è mai stato riscontro neppure nel PGT (Piano di Governo del Territorio) anche se le nostre proposte erano state presentate attraverso specifiche osservazioni con altre Associazioni.

Le ACLI di Seregno
  • rivendicano la loro presenza, lungimiranza ed attenzione alla città;
  • intervengono in maniera pacata ma ferma in merito all'infrastruttura della metrotranvia;
  • richiamano l'urgenza di varianti migliorative nel pubblico interesse ed a favore di quelle fascie di cittadini che non hanno e/o non possono utilizzare i mezzi propri;
  • richiamano il ruolo di pubblico servizio critico, competente e tempestivo che l'Amministrazione Comunale ha nei confronti della “Città metropolitana di Milano” gestore del progetto;
  • denunciano il mancato coinvolgimento della cittadinanza e l'assenza di qualsiasi informazione sia sul sito del Comune e sia nei quartieri stessi (vista la mancanza di qualsiasi tipo di allestimento fisso) come invece avviene normalmente in certe nazioni a noi vicine.
Le ACLI di Seregno prendono atto che da 10 anni a questa parte non è stata né prevista né realizzata, una presentazione dell'opera né da parte del competente assessorato comunale, nè da parte dello stesso soggetto attuatore (“Città Metropolitana di Milano”), nè dalla concessionaria per la progettazione (Metropolitana Milanese) se non su sollecito ed iniziativa del Comitato S. Ambrogio, a cui sono seguite e presentate, presso gli organi di competenza, solo quelle proposte selezionate dall'Amministrazione Comunale.

Il progetto (a regime, una corsa ogni 8 minuti) è un'opportunità che favorisce gli spostamenti, l'impatto ambientale e si integra con gli altri “sistemi di mobilità”.
L' Amministrazione Comunale deve però, da subito viste le tempistiche ufficiali , progettare, pianificare ed attivare tutte le iniziative (arredo urbano, verde....) e collegamenti (sovrappassi su ferrovia, piste ciclopedonali....) che possano valorizzare la “qualità del territorio abitato” ed implementarne l'uso in sicurezza.


Le ACLI Seregno evidenziamo soprattutto che la “metro-leggera” in progetto, pienamente accessibile alle persone con disabilità , unisce una lunga serie di aree vaste contigue che nella fascia di profondità media di 200 metri c.ca, sui lati della linea tranviaria, ingloba servizi pubblici, e non, di interesse collettivo come per esempio (da nord):
  • la stazione di Seregno e le zone produttive confinanti (FB4, ex Pirelli, ex Off. Mariani...)
  • la chiesa parrocchiale di S. Ambrogio con l'oratorio e le varie scuole,
  • la zona densamente popolata di via Platone, Eschilo. Pacini.......
  • il plesso delle scuole Rodari e l'Istituto Parini con il parco Falcone Borsellino
  • il Centro Sportivo Seregnello ed il supermercato Iperal,
  • il cimitero di S. Carlo ed il quartiere S.Carlo,
  • l' Ospedale di Desio e l' area residenziale con moltissimi palazzi a sud ed est dello stesso
  • la chiesa parrocchiale di S.Pietro e Paolo con l'oratorio e le scuole,
  • il cimitero di Desio ed il Tribunale
  • il supermercato Coop e la sede ASL di Desio di via Ugo Foscolo
  • le scuole medie inferiori e superiori (Liceo Majorana) con la vicina piscina e palazzo dello sport
  • ..etc.
La Metrotranvia è un pezzo del sistema di mobilità che non svolge solo servizio interno ai quartieri e tra città ma facilita la realizzazione di un collegamento (attraverso la stazione di Seregno) alla futura linea Brianza Express, già sollecitata da tutti i Sindaci di Monza e Brianza più di 10 anni fa, per unire i due aeroporti internazionali di Malpensa e di Orio al Serio oltre che la linea internazionale Milano-Chiasso.

Le ACLI di Seregno anche in questo contesto considerano il progetto un'opportunità per rompere lo stato di isolamento fisico (attenzione alla prevista chiusura del passaggio a livello di via Bottego!) e sociale in cui i quartieri S.Ambrogio/S.Carlo sono bloccati da anni.

Le ACLI di Seregno chiedono al Sindaco, unico interlocutore accreditato presso la “Città Metropolitana di Milano”:
  • una presenza attiva ed efficace nelle varianti finali sostenendo anche le proposte del Comitato S. Ambrogio e, alla peggio, solo quella più importante ed essenziale, relativa allo spostamento del capolinea nel tratto nord di via Comina.
  • il coinvolgimento dei cittadini sia con assemblee e sia con un'informazione diretta accessibile sia attraverso il sito del Comune e sia con la realizzazione di allestimenti illustrativi del progetto nei luoghi nevralgici dei quartieri meridionali
  • interventi per la modifica e mitigazione del forte l'impatto urbano/architettonico che si creerebbe con la costruzione del vastissimo deposito tram sugli attuali campi a confine con Desio valutando una distribuzione differita nel vecchio deposito di Desio così da evitare il più possibile l'elevatissimo consumo di suolo, il blocco del corridoio ecologico previsto e potenziali speculazioni immobiliari.

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